Le “Sorelle d’Italia” per il “Sociale”: a sostegno della Lilt

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Uno spettacolo sulle donne per aiutare la ricerca contro i tumori. È “Sorelle d’Italia”, la pièce che andrà in scena sul palco del Teatro della Società il prossimo sabato 19 novembre alle 21. Organizzata dall’Ufficio Consigliera di Parità in collaborazione con la Provincia, il Comune di Lecco e la Lega italiana per la lotta contro i tumori, la serata vedrà Veronica Pivetti e Isa Danieli nei panni rispettivamente di una donna milanese e una napoletana, prima, e di una tirolese e un’ottomana del futuro, poi. Un incontro-scontro, quindi, durante il quale rovesciare e mescolare stereotipi e luoghi comuni.

«Sarà uno spettacolo divertente – spiega Giovanna Butta, consigliera della Provincia di Lecco e presidente della Commissione per le Pari Opportunità – all’interno del quale la figura della donna verrà presentata senza alcuna volgarità. L’idea è quella di proporre l’universo femminile senza ammiccamenti, cosa che dovrebbe essere la normalità ma che, di questi tempi, sembra rappresentare un’eccezione. I fondi che saranno raccolti durante la serata, verranno quindi devoluti alla Lilt, che li destinerà alla ricerca».

«Si tratta di un progetto – interviene Adriana Ventura, Consigliera di parità – al quale stiamo lavorando da tempo. Risale al 2007 il messaggio del Presidente della Repubblica volto a sollecitare l’attenzione nei confronti della malattia oncologica. Noi ci siamo impegnati, quindi, nel promuovere attività di sensibilizzazione e lo spettacolo di sabato sarà l’occasione per coinvolgere non soltanto chi generalmente offre, magari per motivi personali, un suo contributo alla ricerca, ma anche e soprattutto l’intera cittadinanza. Ringrazio, quindi, il sindaco di Lecco per averci dato a disposizione il Sociale».

Soddisfatta dell’iniziativa anche Francesca Bonacina, assessore del comune alle Pari Opportunità. «È uno spettacolo – commenta – fatto da donne, per le donne e che va in scena proprio in occasione dei 150 anni dell’Italia. Il sesso spesso indicato come “debole” ha avuto un ruolo importante nella storia del nostro Paese, anche se spesso poco sottolineato. Il titolo stesso della pièce suggerisce una rilettura in questa chiave: non solo “fratelli d’Italia”, come siamo abituati a sentire, ma anche “sorelle”».

Ma a cosa serviranno i fondi raccolti dalla vendita dei biglietti? A spiegarlo è Mauro Bolis, responsabile della Lilt. «Lo spettacolo rientra in un più ampio progetto che ha come obiettivo la realizzazione di un ambulatorio per la prevenzione e la cura delle tossicità cutanee da farmaci biologici». Utilizzati sempre più di frequente per colpire le cellule tumorali senza generare problematiche tipiche della chemioterapia, questi farmaci biologici permettono una somministrazione per un lungo periodo di tempo ma, come controindicazioni, presentano tossicità di natura cutanea. «La Lilt – riprende Bolis – metterà a disposizione di un giovane medico specialista in Oncologia una borsa di studio di 12 mesi, così da aiutare tutte le donne della provincia lecchese che saranno sottoposte a questi trattamenti».

Il costo dello spettacolo di sabato sera è di 24 euro per i posti in platea e nei palchi e di 20 euro per le gallerie. Prevendite dei biglietti presso il negozio Disco Shop di via Carlo Porta, 13 (Lecco) oppure acquisto direttamente la sera stessa dello spettacolo al botteghino del Teatro Sociale.