LECCO – Una casa ospitale, accogliente, da vivere e non solo da abitare: è questa la “Casa Gruppo Amici” finalmente completata e inaugurata domenica mattina davanti ad una foltissima platea di vicini, amici, volontari e collaboratori.
Meno di un anno fa veniva posato il primo tronco, e domenica mattina la “Casa gruppo amici” è stata inaugurata, rispettando appieno la tabella di marcia. Un sogno che diventa realtà, un casa che garantirà un futuro sereno e gioioso ai ragazzi del Gruppo Amici quando non avranno più nessuno che si occuperà di loro.
Sabato sera presso il teatro dell’oratorio di Belledo, gremitissimo per l’occasione, i ragazzi del gruppo amici si sono presentati ai loro nuovi vicini, mostrando loro il progetto della “Casa gruppo amici” accompagnati dal Gruppo Folkloristico Renzo e Lucia dei “Firlinfeu Lecco” e dal maestro Peppino Mazzoleni che ha incantato i presenti con il suo violino.
Domenica mattina invece è finalmente giunto il momento che il “Gruppo amici Lecco” aspettava da ben due anni: l’inaugurazione della “Casa gruppo amici”.
“Una casa con cui diamo ospitalità alle persone con cui condividiamo da anni il nostro tempo e il nostro affetto – hanno spiegato i volontari adattando un testo di Erri De Luca – una casa viva e calda, per questo abbiamo scelto il legno e abbiamo previsto la stufa centrale; una casa accogliente e per questo abbiamo messo una cura particolare nelle forme, nei colori, negli ambienti e l’abbiamo dotata di un giardino affacciato sul quartiere; una casa da vivere e non solo da abitare, per questo abbiamo pensato a persone di supporto che non assistono, ma condividono, a volontari che si prendono cura per il piacere di farlo, a famiglie che collaborano se possono”.
“Non è una struttura, non è un’unita d’offerta, ma una convivenza, uno stare insieme che si fa famiglia allargata dentro una realtà di quartiere – hanno continuato i volontari – una famiglia nuova fondata su conoscenza, affetti, scelte, responsabilità e condivisione, qualcosa di nuovo che finora non c’era nella nostra città, un’esperienza che vuole essere la prima di un possibile modo diverso di pensare al futuro delle persone disabili. Abbiamo creduto a quest’idea con decisione e coraggio e abbiamo trovato l’appoggio di tanti: delle famiglie, di volontari, di benefattori, e amici che hanno generosamente contribuito a rendere possibile il nostro progetto”.
“Dalla fondazione Cariplo e dalla Fondazione Comunitaria – ha proseguito – abbiamo avuto un grande sostegno economico, dal comune di Lecco e dai servizi per la disabilità un contributo di idee e proposte per progettare, organizzare e meglio definire la nostra idea originaria. Con tutti coloro che ci sono stati vicini continueremo un proficuo lavoro di scambio e confronto, per tenere sempre viva l’attenzione alla quotidianità, alla qualità e al futuro – hanno concluso i volontari – e per la comunità di quartiere e parrocchiale e per il vicinato vogliamo essere una risorsa, una presenza vitale, un’aggiunta di umanità che va ad arricchire tutti”.
I ragazzi del Gruppo amici vivranno quindi in una vera e propria casa: calda, accogliente e colorata, proprio come una grande famiglia; una famiglia un po’ anomala, ma molto speciale, come spiegato dall’assessore all’Edilizia Privata del comune di Lecco Gaia Bolognini:
“ Questa mattina mentre uscivo di casa, le mie figlie mi hanno chiesto dove sarei andata, io ho risposto loro che avrei avuto il privilegio di assistere alla nascita di una nuova famiglia, fondata sull’amore, sulla gioia e sulla solidarietà. Da genitore ho riflettuto molto sul fatto che la cosa più importante per noi, è sapere che i nostri figli stanno bene e che quando noi non ci siamo c’è qualcuno che si prende cura di loro. La mia speranza è che questo progetto sperimentale e ben concepito, servi da spunto per la realizzazione di altri progetti simili – ha concluso l’assessore Bolognini – ringrazio Giuseppe Preda, i volontari e tutti i ‘satelliti’ che orbiteranno intorno a questa casa per garantirne il funzionamento”.
Terminato l’intervento dell’assessore, Gaia Bolognini e Simona, la prima ragazza che abiterà nella “Casa gruppo Amici”, hanno tolto il tendone che nascondeva l’ingresso dell’abitazione e i presenti, in piccoli gruppi, hanno potuto finalmente visitare la casa.
“Sono molto contenta di andare ad abitare nella casa nuova, scelta fatta anche dalla mia mamma prima di lasciarmi – ha commentato emozionata e con le lacrime di gioia Simona – sono contenta di fare amicizia con gli altri ragazzi che verranno ad abitarci. C’è anche un bel giardino dove poter giocare fuori; nella casa posso portare i miei CD e far sentire la musica ai miei amici; nella nostra nuova casa dovremo aiutare, apparecchiare, fare il bucato e alla sera saremo tutti insieme in allegria”.
Il presidente del “Gruppo amici” Giuseppe Preda, visibilmente emozionato e commosso, ha voluto ringraziare personalmente “tutti coloro che hanno dato una mano, la signora Adele Bregaglio che ha venduto il terreno all’associazione, Ivano Donato, ex assessore ai Servizi sociali del comune di Lecco, gli alpini di Belledo, Acquate e Laorca”.
Il grande giorno finalmente è arrivato, la casa è stata inaugurata, i ragazzi sono pronti per entrare ad abitarvi, il sogno è finalmente realtà, e i ragazzi del Gruppo Amici ora sono certi che durante la loro vita, grazie a questa casa, ci sarà sempre qualcuno pronto a dar loro un tetto dove vivere e dove essere accuditi, permettendogli di mantenere la loro routine quotidiana, i loro hobby, i loro lavori e, soprattutto, i loro amici.
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