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CALOLZIO – La neve scesa nei giorni scorsi aveva lasciato tutti a bocca aperta, ma dopo lo stupore del momento, inevitabili sono stati i disagi con le lamentele e denunce dei cittadini “fioccate”, è il caso di dire, sui social a suon di post che recitano “dove è il comune?” corredati da immagini di marciapiedi o vie, secondarie per lo più, ghiacciate.
“Si avrà cura, ove possibile da parte di proprietari, gestori, affittuari, amministratori o a chi abbia la disponibilità degli edifici o ne sia responsabile, di sgombero della neve sui marciapiedi prospicienti gli stessi al fine di prevenire ogni pericolo per l’incolumità pubblica” si legge al comma 1 dell’articolo 7 del regolamento di Polizia Locale, approvato neanche un mese fa, e che aveva suscitato non poche discussioni fra i banchi in consiglio comunale, fra i sostenitori di una coscienza civica che vedesse impegnati i calolziesi nell’aiutare per la pulizia della città, e chi invece annoverava l’onere dello spalamento della neve al solo personale comunale.
Sta di fatto che oggi girando per la città si vedono alcuni dei marciapiedi ancora coperti da uno strato di ghiaccio ed i pedoni sulla carreggiata. La zona maggiormente interessata è quella del Lavello, con i marciapiedi che dal cimitero in direzione dell’istituto Lorenzo Rota sono per lo più impraticabili, così come per il poco distante Palazzetto dello Sport.
“Viviamo in un comune esteso e purtroppo quando nevica non si riescono a risolvere tutte le situazioni subito, vengono pulite le strade principali e a catena poi le altre – ha detto l’assessore Sonia Mazzoleni, che abbiamo raggiunto telefonicamente ed è impegnata in prima persona nel fronteggiare i disagi di questi giorni- ci sono ancora delle zone da pulire, ma non siamo messi male- ha aggiunto, spiegando come il vento gelido che ha seguito la nevicata abbia favorito il peggioramento della situazione- su tutto il territorio è stata fatta la salatura e poi lo spalamento, con gli uffici abbiamo stilato anche una scaletta di priorità dando la precedenza ai punti sensibili come il centro e la scuole. Le polemiche purtroppo non servono, era questo l’obiettivo del regolamento comunale, educare al senso civico, basterebbe un piccolo aiuto da ogni cittadino per risolvere più in fretta le difficoltà.
