Si è conclusa la stagione del raccolto delle olive e si sono anche raccolti i primi risultati della neonata Cooperativa agricola Olivicoltori del Lago di Como.
“La qualificazione DOP dell’olio extravergine di oliva comporta procedure, controlli agronomici e un costo che fino ad ora avevano scoraggiato i piccoli produttori – spiega Gaetano Brusati, presidente Olivicoltori Lago di Como società cooperativa agricola che ha sede a Perledo (LC) – Il nostro gruppo, aderente alla cooperativa, ha ottenuto la certificazione DOP ed è diventato nel suo insieme il maggiore produttore DOP del pregiato olio extravergine del territorio lariano. Infatti, dei 280 quintali di olive del comparto DOP molite nel frantoio di Biosio (quello situato longitudinalmente più a Nord d’Europa, ndr), 65 quintali provenivano della cooperativa”.
Coordinati e controllati dall’agronomo della cooperativa tutti i soci hanno raccolto le loro olive e le hanno consegnate al frantoio giornalmente: una garanzia per la fragranza e la qualità dell’olio prodotto. Inoltre la cooperativa ha acquisito olive da alcuni produttori in difficoltà con il raccolto, evitando l’abbandono dei preziosi frutti sulle piante.
“Durante il periodo dell’’olivicoltura – ha preseguito Brusati – scuole medie e non solo nel periodo del raccolto sono state accompagnate a visitare gli uliveti e il frantoio. Un modo concreto per mostrare ai giovani come è possibile salvaguardare il territorio e il paesaggio e ricavare un prodotto di tipico di eccellenza, apprezzato dal mercato degli alimenti di qualità”.