MANDELLO – “Non è nostra intenzione con questo comunicato addentrarci nelle faccende burocratiche che riguardano la gestione e l’appalto del chiosco presso i giardini pubblici. Apprendiamo in questi giorni dalla stampa locale che la “probabile” apertura è prevista per la fine di luglio. Sappiamo bene i tempi lunghi e tortuosi della burocrazia, ma siamo certi che un’accelerata era possibile darla, visto che l’attuale Amministrazione in carica si sta avviando a raggiungere la metà del mandato, che tale problema risale all’antecedente Amministrazione e che i problemi giudiziari che attanagliavano l’attività sono stati risolti”.
Flavio Angeli, Aldo Gallo e Giuseppe Iovino, attivisti del Movimento 5 Stelle di Mandello, intervengono in merito alla gestione del chiosco dei giardini pubblici e scrivono, rivolgendosi idealmente agli amministratori in carica: “Per un evento che dà lustro indirettamente alla vostra Amministrazione e con cui vi riempite di elogi e vi autoincensate per gli altri dodici mesi, siete in prima linea con una programmazione annuale. Giusto per ricordavi che in settembre si terrà una nuova edizione del motoraduno Guzzi, che pensiamo sia una manifestazione da cui i colori e le bandiere politiche debbano stare lontanissimo in quanto riguarda l’intera cittadinanza”.
“Abbiate dunque la decenza – aggiungono Angeli, Gallo e Iovino – di tenere lontani personaggi a voi fedeli, i vostri guru che “risiedono” nelle stanze della Regione Lombardia. Annotiamo come ogni qualvolta si tratta di occuparvi di criticità che riguardano i cittadini ci sia una matematica e puntuale difficoltà nella gestione delle stesse e nel trovare le soluzioni ai vari problemi, salvo che questi non riguardino… Godot, con tempistiche accettabili”.
La nota dei tre attivisti pentastellati così prosegue: “Vari sono gli esempi che possiamo elencare a suffragio del contenuto di questo comunicato, partendo dalla riduzione delle imposte entro il 2016, come dichiarato dal capogruppo consiliare di maggioranza Sergio Gatti, per arrivare all’insofferenza e al silenzio roboante sulla nostra proposta di un tentativo di abbassare la tassa sui rifiuti ai cittadini mandellesi”.
“Ci duole dunque ribadire – concludono i 5 Stelle – che questa Amministrazione, salvo alcuni casi per i quali abbiamo espresso pubblicamente i nostri favori, dimostra serie lacune nella programmazione delle azioni, ma è caratterizzata da una una visione politica del tappabuchi, in totale assenza di una programmazione e sviluppo a lungo termine del territorio”.