In una lettera, il consigliere provinciale della Lega Giovanni Pasquini denuncia il “bavaglio” che sarebbe stato posto alla politica nell’ambito della fiera, interamente del mondo giovanile Young, appena andata in scena ad Erba.
Ecco la missiva di Pasquini:
Ecco la missiva di Pasquini:
Gent. Direttore,
mi permetto d’intervenire “a bocce ferme” sulla mancata presenza degli stand delle rappresentanze giovanili dei principali partiti politici del Territorio Lecchese e Comasco (per la prima volta negli ultimi quattro anni!) alla recente edizione della Manifestazione dello “Young”, tenutasi dall’1 al 4 Dicembre al Lariofiere di Erba. La fiera, interamente dedicata al mondo giovanile, ha visto la presenza di importanti realtà del mondo della scuola e del lavoro appartenenti a entrambe le Province Lariane, oltre che al Canton Ticino, ma anche rappresentanze dell’ambito associativo e del terzo settore, cercando di fornire una panoramica, la più completa possibile, a quei visitatori che hanno avuto l’occasione d’intervenire nelle giornate di apertura.
Purtroppo però quest’anno la mannaia è scesa in maniera grave e pesante sulla politica: per quanto le richieste dei Movimenti politici siano giunte in maniera tempestiva agli organizzatori, i veti incrociati di alcuni esponenti del settore della scuola Comasca, pronti a disertare la fiera in caso contrario (un comportamento assolutamente riprovevole, sintomo di una chiusura mentale che non dovrebbe appartenere al settore istruzione!), hanno impedito, nei fatti, l’esercizio democratico della diffusione del pensiero attraverso un banchetto espositivo.
Intendo biasimare la scelta di chi ha messo il bavaglio alla politica, non addossando certamente la responsabilità agli organi fieristici, che si sono trovati in una posizione di ricatto, ai quali vorrei fare un plauso per aver comunque garantito uno spazio per il dibattito nella giornata di Domenica, con una tavola rotonda sulle problematiche giovanili. Rappresentanti della scuola, che dovrebbe esser “maestra di vita e non di censura”, a causa dell’eccessiva politicizzazione di certi dirigenti ha negato il diritto Costituzionale della libera espressione in un momento storico nel quale taluni si lamentano dello scarso interesse dei giovani verso la politica in genere! Mi auguro che quanto accaduto quest’anno a Erba, dopo 3 anni di presenza costante e positiva di Giovani Padani, Giovani del Pdl, Idv e Pd, non abbia mai più a ripetersi: sarebbe un brutto segnale dopo la sospensione delle Libertà democratiche causata dal Commissariamento del Paese da parte dell’Unione (Sovietica) europea!
La Lega Nord e i Giovani Padani, se ciò dovesse ripetersi, metteranno in atto tutte le forme di protesta necessarie perché tutti i partiti che lo desiderano, nessuno escluso, abbiano modo di presentare le loro proposte anche allo “Young” di Erba!
Cordiali saluti padani
Giovanni Pasquini
Consigliere provinciale LEGA NORD per l’indipendenza della Padania
Presidente Commissione 5a, Cultura, Istruzione, Terzo settore della Provincia di LECCO/LECCH