MANDELLO – “Gli attivisti mandellesi del Movimento 5 Stelle hanno emesso un comunicato riguardante il chiosco a lago senza avere l’intenzione di, citiamo testualmente, “addentrarci nelle faccende burocratiche…” e sentenziando che “siamo certi che un’accelerata era possibile darla…”. L’introduzione dell’articolo degli attivisti pentastellati è tutto un programma del tenore “critichiamo ma senza entrare nei dettagli”. Invece per “mandare avanti la baracca” bisogna fare l’esatto contrario”.
Il “Paese di tutti”, schieramento di cui sono espressione la giunta Fasoli e la maggioranza consiliare a Mandello, interviene con un comunicato sulle recenti polemiche che hanno investito l’Amministrazione.
“Sin dai primi giorni in cui siamo ritornati in possesso delle chiavi del chiosco (per inciso a 2017 inoltrato, e non durante la precedente amministrazione) – si legge – abbiamo dichiarato che non avremmo fatto le cose di fretta pur di aprire velocemente il chiosco. Perché in fretta impariamo sì: chi ci ha preceduto aveva in buona fede già percorso la strada della velocità, con il risultato che al Comune oggi mancano più di 40.000 euro, cioè i canoni dei gestori ai quali fu data fiducia per una immediata riapertura estiva”.
“Forse perdere soldi fa parlare meno di un bar chiuso – aggiunge il “Paese di tutti” – ma fare le cose per bene e nell’interesse dell’ente e dei cittadini è per noi più importante delle chiacchiere. Siamo fiduciosi per l’esito del bando, pubblicato nel più breve tempo compatibile con il rispetto degli aspetti burocratico-legali. Nella sua stesura abbiamo deciso di premiare l’offerta meglio strutturata e progettata, consapevoli di limitare per contro il peso dell’offerta economica. Abbiamo anche coniugato la necessità di riqualificare l’immobile, imponendo di realizzare una struttura aggiuntiva e non indicandolo solo come facoltà”.
La nota così prosegue: “Sui continui riferimenti politici pensavamo di aver già detto tutto in passato. Durante un recente incontro pubblico il sindaco stesso ha avuto modo di chiedere agli attivisti mandellesi di smettere di insinuare “inciuci” politici, mettendo in discussione la nostra onestà e trasparenza. Ma evidentemente hanno questo tarlo in testa che non li fa dormire la notte. Chiediamo, ancora una volta, di smetterla!”.
Quindi le ultime considerazioni: “Perché i rappresentanti sovracomunali sono le persone alle quali ogni amministrazione comunale si rivolge (si deve rivolgere) per creare la collaborazione tra enti necessaria ad amministrare al meglio il territorio. E la Regione è il primo ente per emissione di bandi a favore dei Comuni: tempo fa non ci esortavate forse a percorrere proprio quella strada? Ah già, anche voi preda del tifo da stadio italiano: solo i vostri sono bravi. Invece per noi è bravo chi ci aiuta nella nostra attività amministrativa, a prescindere dal colore politico”.