MANDELLO – Sul provvedimento relativo all’area ex Cortesi, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Mandello Aldo Gallo, Flavio Angeli e Giuseppe Iovino indirizzano alla nostra redazione il comunicato che di seguito pubblichiamo:
“Ci ricordiamo bene che durante la campagna elettorale amministrativa del 2015 l’attuale sindaco, Riccardo Fasoli, si dichiarò contrario all’apertura di nuovi supermercati. Il gruppo “Il paese di tutti”, espressione della maggioranza nell’attuale consiglio comunale, nella precedente Amministrazione 2010-2015 criticò e si pronunciò in modo contrario alla variante del Pgt sulla destinazione d’uso dell’area Cortesi, oggi destinata alla realizzazione di un nuovo supermercato.
La cattiva politica è un po’ come il vento, soffia un giorno da Nord e un altro da Sud. Ed ecco puntuale il mutamento. Chi ieri era contrario, oggi diventa magicamente favorevole.
Hanno iniziato sostenendo che tutto era già compromesso, irreparabile, che a nulla sarebbe servito opporsi legalmente, quindi per loro la soluzione ideale era quella della rinuncia totale.
Ma oggi i conti non tornano, ci hanno raccontato e ci stanno raccontando tante inesattezze. Coloro i quali ieri promettevano che a Mandello non sarebbero sorti nuovi supermercati e che avrebbero difeso i piccoli commercianti locali, per incanto sono stati artefici della modifica al Pgt, approvandone la variante commerciale.
Non siamo allibiti, già dall’inizio sapevamo che per il mandato amministrativo 2015-2020 a Mandello era stata già scritta e architettata. Noi avevamo il sentore che questa nuova storia somigliasse a una famosa fiaba di Collodi, perché nel teatrino politico del nostro comune ci sono tanti personaggi che impersonano un ruolo, da Pinocchio a Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, Geppetto e compagnia varia.
Scusateci per le nostre insinuazioni. Forse saremo miopi, incapaci di leggere le vostre giustificazioni, ma siamo certi che state amministrando negli interessi di pochi e a svantaggio della maggioranza dei cittadini”.
Gli attivisti 5 Stelle Aldo Gallo, Flavio Angeli e Giuseppe Iovino