MANDELLO – Il consiglio comunale di Mandello ha approvato nella sua ultima seduta il regolamento comunale delle sagre e delle fiere, provvedimento che si è reso necessario per ottemperare alle disposizioni contenute nella legge regionale del 29 aprile 2016 all’articolo 18 ter, comma 1 della l.r. 6/2010 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere).
Sulla base delle linee guida deliberate dalla Giunta regionale, ogni Comune è obbligato a dotarsi di uno specifico regolamento delle sagre con il quale si definiscono , oltre alla programmazione e alla calendarizzazione degli eventi, anche le modalità di svolgimento e la durata delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in forma temporanea, le modalità di coinvolgimento degli operatori in sede fissa e degli ambulanti già presenti sul territorio, i criteri atti a favorire quelle manifestazioni che abbiano finalità di valorizzazione del territorio, del turismo, dei prodotti enogastronomici tipici, della cultura, delle tradizioni e dell’artigianato locale.
Entro il 30 novembre di ogni anno il Comune deve redigere l’elenco delle fiere e delle sagre che si terranno l’anno successivo.
Lo svolgimento di sagre al di fuori del calendario regionale determina l’applicazione di sanzioni da 2.000 a 12.000 euro e l’immediata interruzione dell’evento.
“Le fiere – spiega l’assessore al Commercio, Serenella Alippi – vengono disciplinate dalle norme contenute nel regolamento del commercio su aree pubbliche già approvato con delibera di Consiglio del 28 novembre 2016, mentre per le sagre abbiamo ritenuto di stilare un regolamento autonomo”.
“Ogni soggetto organizzatore – aggiunge – dovrà far pervenire entro e non oltre il 31 ottobre dell’anno precedente a quello in cui si intende organizzare la sagra o la fiera un’istanza al fine di consentire al Comune di predisporre entro e non oltre il 30 novembre l’elenco annuale delle fiere e delle sagre che si svolgeranno nel corso dell’anno successivo, per poi essere successivamente caricato entro il 15 dicembre sull’applicativo informativo attivato dalla Regione Lombardia”.
In linea di principio, la nuova normativa regionale non vieta nessuna sagra, semplicemente chiede agli organizzatori di presentare una domanda per la conseguente iscrizione nel calendario.
“Si tratta di un aggiornamento normativo che la Regione sta portando avanti già dalla metà del 2015 – osserva sempre l’assessore Alippi – con una riforma della materia del commercio sulle aree pubbliche al fine di recepire i princìpi comunitari introdotti nel nostro ordinamento dal decreto legge 59/2010. L’istituzione del calendario regionale servirà per un monitoraggio delle manifestazioni, il cui obiettivo è cercare di contrastare le forme di concorrenza sleale, dove in alcuni casi le “sagre” diventano il classico ristorante a cielo aperto e si cercherà di dare più spazio agli appuntamenti consolidati che offrano anche altre attrazioni culturali o sociali”.
L’assessore conclude: “Il regolamento approvato è il frutto di un lavoro condiviso tra Polizia locale e Suap. Nostro obiettivo è dare uno slancio alle nostre feste in piazza, per far sì che diventino autentiche attrattive di importanza culturale, sportiva , sociale ed enogastronomica, svolgendo un ruolo importante anche per la promozione turistica del territorio”.