Le religioni dialogano sul lago, nel primo Trittico Varennese

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VARENNA – La prima parte del Trittico di Varenna si è conclusa questa domenica: tre eventi in programma per l’iniziativa organizzata da Religios for Peace insieme al Comune di Varenna e la Provincia di Lecco, che ha portata sul lago un importante confronto interreligioso sui temi dell’attualità.

Nel primo giorno, quello di sabato si è tenuta l’inaugurazione di 5 Expo Fotografiche, la proiezione revolving continuata di 2 Docufilm e il Seminario Internazionale nelle sale di Villa Monastero, Villa Cipressi, Chiesetta di S. Maria alle Grazie e Salone De Marchi.

Per tutta la settimana, saranno ancora visitabili 3 Expo: nel Salone De Marchi sia “Nove religioni mondiali, collegate e cooperanti per costruire una etica e una pace globale” della Global Ethic Foundation (Stiftung Weltethos) sia “Luoghi Santi bahá’í sul Monte Carmelo in Israele” della Comunità bahá’í; nella Chiesetta di Santa Maria alle Grazie, “Autobiografia dell’anima, di David Maria Turoldo” frequentatore abituale di Varenna, teologo, oratore e poeta, del Comitato Centenario Nascita Turoldo + Fondazione Monastero S. Maria Lavello. (Per accedervi telefonare al Comune di Varenna 0341.830119 oppure a Simone Apicella +39.331.8632584 \ Addetto alla Cultura).

I due docufilm, il primo “Beltà lariane e alpine:un contributo alla meditazione e alla pace” di Alberto Locatelli e il secondo “Architettura e storia dei Templi bahá’í in Israele e nel mondo” di Marina e Gianni Fava, nel Salone De Marchi, a metà mattinata, sono stati inaugurati e commentati dagli autori.

Complessivamente, mostre e docufilm hanno fatto registrare la presenza di oltre 300 visitatori in due giorni. Un buffet dell’amicizia è stato servito sulle splendide terrazze dei giardini di Villa Cipressi.

Cuore del fine settimane è stato il seminario “Religioni e Globalizzazione \ Risorse o Pericoli ?” che ha visto ha registrato al tavolo dei relatori: Luigi De Salvia (Religions for Peace Italia), Nazzareno Gottardi (Global Ethic Foundation) il diacono Roberto Maria Pagani  (Arcidiocesi di Milan), l’imam di Trieste Nader Akkad (Islam), Gianandrea Nicolai (Chiesa Valdese), Eyal Misrahi (Amici di Israele), Maria Augusta Favali (Bahá’í), Ezio Lanfranconi (APS Gianni Ballerio) e il sindaco di Varenna Mauro Manzoni.

 

Dodici nazioni sono risultate presenti fra il variegato e interessato pubblico: Togo, Iran, Siria, Egitto, USA, Lussemburgo, Filippine, Svizzera, Albania, San Marino, Argentina, Italia. Dopo il prologo del giovane sindaco Manzoni, sono state elencate le numerose e importanti adesioni pervenute, fra cui i cardinali Angelo Scola, Gianfranco Ravasi e Jean-Louis Tauran, per le autorità religiose, e del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Ministro Marco Miniti per le massime autorità civili italiane.

I messaggi di positivi auspici del cardinale Tauran e del presidente Grasso sono stati oggetto di una “lettura recitata” da parte di due giovani attrici. Le adesioni più significative sono state quasi una trentina, non escluse quelle di autorità religiose e civili del territorio. Fra il pubblico anche i rappresentanti di ONG impegnate nel Dialogo e nella Ricerca di equità e giustizia e unità.


I lavori e le consultazioni sono stati intervallati da vibranti momenti artistici canori e musicali. Dopo un breve riassunto della storia del Dialogo Interreligioso a livello mondiale e italiano, ogni oratore ha presentato con garbo, fervore e competenza le peculiarità, le attività e i propositi delle rispettive organizzazioni o confessioni.

In chiusura della prima tornata di interventi, è stata avanzata e approvata la proposta per fare di Varenna un Centro Permanente di Consapevolezza Globale sui temi del Dialogo, del Disarmo e della Pace. Tutti i presenti hanno manifestato la volontà di procedere per tempi brevi a gettare le basi per edificare questo centro, in continuazione ideale degli incontri varennesi dei premi Nobel degli ultimi decenni, invertendo però la rotta dell’impiego dell’energia atomica per usi bellici, che oggi minaccia come non mai l’intera umanità.

E’ seguita una intensa consultazione su come accelerare il processo di conoscenza reciproca fra le religioni del mondo, abbattendo tutte le barriere di ignoranza e integralismo e fanatismo che si annidano ovunque nel mondo, generando disastri di ogni tipo. In particolare è emersa l’urgenza e la importanza di rigettare i falsi concetti di “scontro di civiltà” o di “guerra giusta” da combattere in nome di questa o quella religione.

Il convegno si è chiuso, in spirito di grande amicizia e fraternità, con 2 letture, la prima la “Regola d’Oro”, l’inizio di ogni percorso di convivenza, cooperazione e pace fra le religioni, la seconda con una poesia di David Maria Turoldo