DERVIO – Una storia di solidarietà e di grande umanità quella che ci giunge da Dervio, una storia a lieto fine, quella di Leandro, rimasto senza una casa e ‘adottato’ dalla società sportiva del paese che gli ha offerto provvisoriamente un tetto sopra la testa, un piccolo lavoro ed oggi gioisce con lui perché finalmente ha trovato un impiego vero ed una casa dove poter ricominciare a vivere.
Lui, di origine toscana, era giunto sul lago per amore, poi la separazione e un’esperienza di lavoro autonomo finita male e che lo ha portato sul lastrico. Solo sulla strada, Leandro si accampa dove può, prima con una tenda nel prato della parrocchia poi in auto.
Il paese è piccolo e la sua vicenda è nota a tante persone, e c’è chi sceglie di aiutarlo. “Abbiamo deciso di offrirgli un lavoretto per dargli una mano, le pulizie negli spogliatoi, la guida del pulmino per gli spostamenti degli atleti tra Colico e Dervio – spiega Angelo Sandonini, consigliere ed ex presidente della sezione calcio dell’USD – Era una gelida sera di gennaio, quando, al termine degli allenamenti, dopo aver pulito e riordinato gli spogliatoi, abbiamo chiesto a Leandro: dove vai adesso? La risposta, semplice nella sua drammaticità, ci ha spiazzato: vado a dormire in macchina. Puoi dormire qui, almeno sei al caldo, gli abbiamo risposto”.
“Non ci sentiamo certo degli eroi e neppure pensiamo di aver fatto nulla di eccezionale. Siamo una società sportiva, non un ente caritatevole, ma di fronte alla situazione non potevamo certo girare la faccia da un’altra parte” sottolinea Sandonini.
Per quasi un anno spogliatoi sono stati la casa di Leandro che oggi ha trovato finalmente un lavoro attraverso una cooperativa, un lavoro in un’officina a Colico, senza lasciare il suo impegno all’USD. E con il lavoro arriva la casa: “Durante la stagione estiva a Dervio non è semplice trovare una sistemazione economica, ma con l’inverno diversi appartamenti restano liberi ed anche i prezzi sono ora alla sua portata. Ringraziamo le istituzioni, il sindaco Davide Vassena in primis, per la comprensione e l’appoggio fornitoci ed auguriamo a Leandro ogni bene”.