LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“A Lecco….ci si distingue sempre.
Una mattina di un giorno qualsiasi….accompagno mia madre e mio figlio alla stazione di Lecco. Non abito lontano, quando devo partire io, raggiungo la stazione a piedi, ma con la nonna e qualche bagaglio forse non è il caso.
E già so che sarà un problema: a Lecco non c’è un posto nemmeno per fermarsi a far scendere i viaggiatori coi loro bagagli.
I tre accessi alla stazione ferroviaria sono assolutamente inaccessibili alle auto: l’ingresso pedonale di fronte al Liceo “Grassi” è posto su una rotonda; la via Balicco è zona a traffico limitato, controllata dalle telecamere; l’ingresso alla piazza della Stazione è assolutamente vietata ai mezzi privati.
Abbiamo assistito allibiti ai lavori in codesta piazza, con la costruzione della nuova scala che ha infranto le ultime speranze di avere un posto vicino, dove far scendere le persone, almeno quelle che necessitano, coloro che non hanno la mobilità e l’agilità di chi ha pensato queste innovazioni architettoniche.
In tutti gli aeroporti milanesi hanno allestito delle zone di sosta dove si scaricano i bagagli e si fanno scendere i passeggeri (in tutto sono necessari 3 minuti al massimo), il tutto in corrispondenza dei vari gates di imbarco.
In moltissime stazioni che ho visto in Italia tali zone di sosta brevissima esistono e sono utilizzate con correttezza, grazie al controllo dei Vigili Urbani.
A Lecco….ci si distingue sempre, noi costruiamo barriere architettoniche, impiantiamo paletti e catenelle e mettiamo le telecamere.
E gli anziani ringraziano!”
Cecilia Gesù