Trovato il ‘pirata’ della strada: è una donna residente a Oggiono

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(foto archivio)

MANDELLO – Individuato l’investitore che l’altra mattina a Mandello ha urtato una sessantenne mentre attraversava la strada in via Parodi: si tratterebbe di una donna residente  nell’oggionese, ora denunciata per omissione di soccorso.

Per risolvere il caso ed individuare il veicolo ‘pirata’, gli agenti della Polizia Locale hanno controllato le immagini delle videocamere e vagliato i veicoli di passaggio in zona intorno alle 7.30 della mattina. Si cercava una piccola vettura di colore scuro, le uniche informazioni raccolte dai poliziotti sul luogo dell’accaduto.

“E’ stato un lavoro complesso d’indagine – spiega il comandante Mario Modica – non c’erano testimonianze dettagliate, nessuna traccia o frammenti sul posto, ci veniva segnalata un’auto di colore scuro; in quel punto non vi sono nemmeno delle telecamere, quindi non avevamo immagini dirette dell’accaduto. Abbiamo dovuto osservare vagliare le registrazioni di altre telecamere della zona, incrociandole con altre registrate da telecamere private, per verificare le automobili scuri che sono transitati in paese in quella fascia oraria”.

Un’attività portata avanti dall’assistente Luca Boscolo con gli agenti scelti Nicola Airò e Linda Cassinelli, che ha consentito di stringere il cerchio su tre veicoli e tramite targa se ne è identificati i proprietari. “Abbiamo effettuato un controllo diretti sui mezzi, riscontrando in uno di questi delle lesioni compatibili con un urto nella parte anteriore “ prosegue il comandante.

La proprietaria, una donna di Oggiono, classe 1965, messa alle strette dagli agenti ha riferito di non essersi accorta di aver colpito un pedone ma di aver urtato un oggetto ma gli elementi indiziari raccolti nei suoi confronti non lascerebbero spazi a dubbi, fanno sapere dal Comando.

“Ringraziamo i cittadini per la collaborazione – conclude il comandante Modica – e ricordiamo che ogni informazione, anche se può sembrare poco importante, se incrociata ad altri elementi, può aiutare le indagini”.