LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Buongiorno, ho letto ancora stamattina il problema sui rifiuti, questa volta riferito a Valmadrera ma credo che la stessa situazione si verifichi per Lecco. Chi scrive è un cittadina normalmente rispettosa delle regole ma questa volta sono in crisi. Oddio forse ho buttato uno scontrino nella carta e adesso? Lo scontrino può essere chimico; e quello in carta normale stampato con pericoloso inchiostro? Che faccio? E il polistirolo dove lo metto? Nell’indifferenziato? Ma il polistirolo forse è un derivato del petrolio e quindi rifiuto pericolosissimo! Va meglio per i farmaci, di solito all’esterno della farmacia c’è l’apposito contenitore ma mi viene un dubbio: la scatoletta di cartone con il farmaco scaduto sarà inquinata?
In più abito a Laorca e quindi devo prendere l’autobus. E se mi taglio e poi butto un cerottino usato? Dove? Non sia mai che il mio sangue inquini qualcosa!
Poi passeggio per la nostra ancor bella città e mi vedo i contenitori in centro che traboccano di ogni rifiuto: lattine, bottiglie di vetro, pezzi di pizza, fazzolettini usati, cacca di cani e altro. E allora? Dov’è qui la raccolta differenziata?
Poi vedo balconi carichi di sacchi, bidoncini ecc. che deturpano le facciate delle case.
Mi rendo conto di aver fatto un elenco un po’ esasperato, ma questo per farvi capire che spesso le persone, soprattutto gli anziani, questi problemi se li pongono eccome”.
Celestina Brivio
Una cittadina che vorrebbe essere ancora rispettosa delle leggi!