L’emozione di un Capodanno al rifugio Grassi

Tempo di lettura: 3 minuti

Come consuetudine, i rifugi offrono la possibilità agli amanti della montagna di passare il Capodanno sulle vette, circondati dalla neve e dalle montagne in un bellissimo ambiente alpino. I rifugi lecchesi ovviamente non sono da meno e per questo Capodanno LeccoNotizie con l’inviato Giacomo Perucchini e i suoi amici Gianpietro e Daniele, è salito al Rifugio Grassi (1995 mt) al Passo del Camisolo, ai piedi del Pizzo dei Tre Signori (2555 mt.)

La salita è iniziata a Introbio, direttamente dal centro del paese, da dove in 3 ore e 30 minuti sono stati macinati i 1400 metri di dislivello e i 14 km che separano il comune valsassinese dal Rifugio Grassi.

Lungo il percorso spettacolari cascate ghiacciate, boschi e pendii innevati; ma è dalla Bocca di Biandino che inizia la salita vera e propria con il sentiero che si inerpica deciso sul versante destro della valle per rimontare il colle e sbucare infine al Passo del Camisolo, dove sorge il Rifugio Grassi di proprietà della SEL Lecco.

Calda l’accoglienza dei gestori, guidati magistralmente da Anna Bortoletto, che hanno rifocillato i camminatori con del buon thè caldo. Al Rifugio pian piano sono arrivati tutti gli ospiti, raggiungendo un totale di 70 persone che hanno animato il rifugio con canti, giochi e brindisi. Ricco il menù del cenone, curato in ogni dettaglio e realizzato con cibi e bevande che provengono da aziende del territorio che seguono metodi di coltura biologici.

A mezzanotte, come da tradizione, grande brindisi con spumante e stelline luminose, poi tutti a nanna. Sarà una notte breve perché il forte vento della notte regala una magnifica stellata, che a sua volta promette una fantastica alba e infatti la mattina del 1 gennaio 2012 si apre con l’impareggiabile spettacolo del sole che sorge e che ripaga gli “spettatori” per le poche ore di sonno.

Dopo la colazione e in attesa del pranzo, c’è chi decide di “fare una passeggiatina” nei dintorni del rifugio: complici le condizioni buone del sentieri, decisamente non invernali. Per alcuni escursionisti il “giretto” si trasforma nella salita al Pizzo dei Tre Signori.

Dopo il rientro al rifugio e il pranzo, si conclude la due giorni con ringraziamenti e i saluti, per poi iniziare la lunga discesa a valle che riporterà tutti alla routine quotidiana.

Il Rifugio Grassi organizza ogni mese degli eventi particolari: fiaccolate, ciaspolate notturne, serate di osservazione delle stelle: per saperne di più visita il sito www.rifugiograssi.it

Foto di Giacomo Perucchini