Trentasei pannelli e quattro filmati per documentare le opere, le iniziative sociali ed economiche, la solidarietà e la natura sussidiaria del nostro paese. È “150 anni di sussidiarietà – Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”, il percorso espositivo che a partire dal prossimo 28 di gennaio e sino all’11 di febbraio sarà allestito nel cortile di Palazzo Bovara. Promosso dal Comune di Lecco, dalla Conferenza provinciale per il coordinamento delle attività e delle iniziative per le celebrazioni del 150° e dalla Compagna delle Opere lecchese, la mostra si propone di raccontare una storia, la nostra, fatta di spirito di iniziativa e, soprattutto, di quell’energia costruttiva che «ha sempre caratterizzato – illustra il sindaco di Lecco, Virginio Brivio – il popolo italiano, a prescindere dall’Unità nazionale».
In sintesi una miscela di protagonismo dal basso e di spinte locali in vista della costruzione di una rete di solidarietà. Il tutto, però, «inserito in un quadro di riferimento – prosegue Brivio – di più ampio respiro. È come se la mostra volesse raccontarci gli italiani, che in luoghi e con modalità diverse si sono impegnati in prima persona. In questo senso la sussidiarietà è qualcosa che ci descrive e che non riguarda solo l’ultimo decennio della Repubblica, dalla modifica del Titolo V della Costituzione in poi. Sussidiarietà significa, invece, un’esperienza pluriennale, un processo che ha radici nel passato e che la mostra vuole indagare. Non si tratta, quindi, di un discorso in contrapposizione ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Italia, bensì di un modo per approfondire un aspetto che caratterizza gli italiani».
Tra i promotori dell’esposizione, come detto, c’è la Compagnia delle Opere. Presentata per la prima volta durante il meeting di Rimini (nell’estate 2011) e alla presenza del presidente Giorgio Napolitano, la mostra approda a Lecco dopo aver girato la penisola e «sarà inaugurata – spiega Marco Giorgioni, presidente della Cdo lecchese – sabato 28 alle 10.30, presso la sala consigliare del Comune. In quell’occasione saranno presenti anche i due parlamentari Enrico Letta e Maurizio Lupi, tra i primi sostenitori della Sussidiarietà intesa come costruzione della socialità umana».
Quattro le sezioni che caratterizzeranno la mostra. «A partire – riprende Giorgioni – dal periodo storico che va dal 1861 al dopoguerra. Si passa poi al ventennio fascista, alla stesura della Costituzione italiana e, infine, si termina con il gli anni che vanno dal boom economico ai giorni d’oggi. Su quest’ultimo aspetto ci piacerebbe – aggiunge – poter dare il via a una riflessione. In un momento di crisi come quello attuale, da dove possiamo ripartire per generare nuovamente della crescita? Noi crediamo che sia l’uomo, proprio come in passato, il fulcro di tutto. Bisogna ripartire dalle persone, dalla loro voglia di fare. Alle istituzioni spetta il compito, infine, di sostenerle».
L’esposizione sarà visitabile da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. È possibile prenotare delle visite guidate contattando la Cdo allo 0341 286694.