Il comune ringrazia i migranti: “Vogliamo essere una comunità che accoglie”

Tempo di lettura: 3 minuti
Marta Casalone, Jean Jacques, Corrado Valsecchi, Simona Piazza, Riccardo Mariani

 

LECCO – “Purtroppo si è creato un clima pesante con il Decreto Sicurezza che noi non condividiamo e che dobbiamo contrastare in tutti i modi. Così come dobbiamo contrastare la decisione di Regione Lombardia di penalizzare i comuni che, come il nostro, operano nel segno dell’integrazione”.

Non ha usato mezzi termini l’assessore alle politiche sociali Riccardo Mariani oggi pomeriggio, sabato, sul palco del Teatro Invito dove sono stati consegnati ai migranti gli attestati di partecipazione alle iniziative di volontariato promosse e avviate nel corso del mese di luglio dal Comune di Lecco.

“Noi continueremo a fare la nostra parte e non ci lasciamo intimorire da queste brutte notizie – ha continuato Mariani -. Grazie agli enti gestori che hanno dato il loro contributo a questo progetto si è creata una rete larga. Noi vogliamo continuare a essere una comunità che accoglie, non dobbiamo abbassare la guardia“.

Dello stesso tenore gli interventi degli assessori Simona Piazza, cultura, e Corrado Valsecchi, lavori pubblici. “Grazie a tutti i ragazzi che hanno contribuito per la società di cui fanno parte – ha detto Piazza -. Noi continuiamo con un progetto che coinvolgerà quattro donne in un piccolo momento formativo nel servizio musei, biblioteca e cultura. Queste persone potranno acquisire competenze da spendere in futuro”.

Prima di due filmati che hanno mostrato il lavoro compiuto dai migranti nel progetto di restyling dello stadio Rigamonti-Ceppi anche l’assessore Valsecchi ha voluto ringraziare questi ragazzi: “Lezioni al campo, centri di accoglienza e comune sono stati solo lo strumento, il merito è vostro che vi siete proposti e avete dato la vostra disponibilità. Da oggi fino a maggio sono già in programma nuovi interventi di manutenzione e poi cercheremo qualcosa su cui lavorare la prossima estate. La solidarietà vince sempre“.

E’ stata Marta Casalone dell’associazione “Lezioni al campo” a chiamare i ragazzi sul palco per la consegna degli attestati: “Crediamo nella solidarietà, nell’amicizia e nella condivisione. Crediamo che insieme si possano creare cose nuove”.