Lecco. Di corsa per il nuovo oratorio, si è conclusa la 324

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Da sinistra, Francesca Castagna, vincitrice donne, Roberto Bertuletti, Paola Arrigoni, Marco Lombardi, don Filippo Dotti, organizzatori, Francesco Bonanno, vincitore uomini, Andrea Michela, organizzatore

LECCO – Sotto un cielo grigio, i partecipanti alla sessione finale del La 324, con la loro maglietta gialla, hanno portato un po’ di allegria sabato pomeriggio sul lungolago tra Lecco e Malgrate dove si è svolta la finalissima della corsa, apertasi la scorsa primavera, che la Fabbriceria dell’oratorio San Luigi di Lecco ha promosso per sostenere la costruzione del nuovo oratorio.

Da sinistra, Francesca Castagna, Roberto Bertuletti, Paola Arrigoni, Marco Lombardi, don Filippo Dotti, Francesco Bonanno e Andrea Michela

 

Bambini e adulti, tra questi anche don Filippo Dotti, hanno corso i 3 chilometri della gara. La vittoria è andata a Francesca Castagna (13’24’’) e a Francesco Bonanno (11’ 15’’). In serata, nel teatro dell’oratorio, si è svolta la cerimonia di consegna delle coppe ai vincitori e degli attestati e delle medaglie ai primi cinquanta classificati.

“Vogliamo ringraziare – hanno detto gli organizzatori – tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della manifestazione e tutti coloro che hanno partecipato. Ringraziamo inoltre i comuni di Lecco e di Malgrate, gli sponsor e tutti i volontari che in modi e forme diverse hanno donato del loro tempo a questa attività dell’oratorio”.

La premiazione di Francesco Bonanno

 

Circa quattrocento persone si sono iscritte a questa particolare iniziativa e oltre duecento sono state le sessioni di gara registrate. Al di là dei numeri, però, i promotori della 324 hanno voluto rimarcare come in questi mesi, molti abbiano potuto sperimentare il clima di simpatia e di fraternità dell’oratorio. La Fabbriceria continuerà a impegnarsi per sostenere il progetto per il nuovo centro oratoriano, resosi ormai necessario per consentire ai più giovani di riunirsi, giocare e svolgere altre attività in ambienti adeguati e sicuri.

La premiazione di Francesca Castagna