BERGAMO – Nel 60° di fondazione, l’Atl Bergamo 1959 Orio Center ha organizzato sulla pista di casa, la quarta tappa del “Meeting Silver Lombardia” manifestazione voluta per permettere agli atleti di ottenere tempi importanti e con questo obiettivo l’organizzazione mette a disposizioni delle lepri per permettere di ottenere risultati cronometrici importanti.
Marta Zenoni, lepre d’eccezione sui 1500m
La due volte campionessa italiana Promesse 1500/5000m schierata nell’insolito ruolo di “lepre” già a Zogno nella tappa precedente, aveva svolto con diligenza lo stesso ruolo portando la bresciana Elisa Cherubini al minimo per i campionati Europei di categoria. Questa volta le migliori si mettono in scia dopo un primo giro guardingo e alla fine la spunta con una volata imperiosa la piemontese Martina Merlo portacolori del Cs Aeronautica che ferma il cronometro a 4’21”55 che migliora di quasi un secondo il suo precedente primato.
All’olimpionico Marco Lingua la gara del lancio del martello.
Tutti gli occhi erano per lui, Marco Lingua migliora per ben due volte la miglior misura stagionale nazionale del lancio del martello alla ricerca del minimo per i campionati mondiali. Non ci riesce per poco e si deve accontentare di vincere la gara con 74,02m; molto bene alle sue spalle il giallo blu Giacomo Proserpio campione italiano Promesse due settimane fa a Rieti con 69,29m e vincitore nella gara nella finale Oro dei societari di domenica scorsa a Firenze con 69,05m. L’altra sera per lui ancora un ottimo lancio con 69,27m.
Nella stessa gara al femminile 5° posto per Marica Sironi con 47,07m.
1500m maschili, bronzo per Mattia Padovani, record italiano di categoria per Davide Raineri.
Altra gara spettacolare quella dei 1500m maschili lanciata su ritmi elevati con passaggi di 58”5 ai 400m e di 1’58”5 agli 800m con davanti la lepre a fare l’andatura inseguito dal solo Soufiane El Kaboury che cercava il tempo a sensazione, dietro tra gli immediati inseguitori il nostro Mattia Padovani, si arriva alla campana e se davanti il vantaggio è rassicurante, dietro si lotta per il podio. Si arriva sul rettilineo finale con un vistoso calo Soufiane che vede a rischio la sua vittoria, Mattia ci crede e va a superare in una lunga volata spalla a spalla con Sebastiano Parolini che però non demorde e con un colpo di reni sul filo di lana beffa il lecchese. 3’44”97 il tempo del vincitore, 3’46”05 con un miglioramento di 2” per Parolini e 3’46”10 per il giallo blu, al’11° posto Davide Raineri che a 46 anni non finisce di stupire e con 3’53”06 toglie 1” al suo precedente prima italiano di categoria e sigla il sesto primato del 2019 condito dalla ciliegina sulla torta del primato mondiale del miglio ottenuto a Roma a inizio mese. Manuel Tagliaferri nella seconda serie ferma il cronometro a 4’06”44 e si prende la 21^ piazza.
Mattia Castellazzi protagonista nel getto del peso
Ancora un buon risultato per Mattia Castellazzi, dopo la medaglia di bronzo agli italiani Promesse di Rieti ottenuta col primato personale di 15,47m; questa volta lo manca per un soffio e con 15,41m si prende il 2° posto a 24cm da Marco Vailati che con 15,65m vince con la canotta dell’Atl Fanfulla Lodigiana. Ultimo lecchese in gara Diop Mory nel salto in alto dove con 1’90m si piazza al 4° posto.