Comunicazione da Carenno per un caso di coronavirus
“Il nostro concittadino è ricoverato in ospedale”
CARENNO – Un’altra comunicazione, l’ennesima della giornata, per un nuovo caso di Coronavirus questa volta riscontrato a Carenno. Ecco la comunicazione del sindaco Luca Pigazzini ai propri concittadini.
“Cari cittadini di Carenno,
Vi comunico che a seguito del riconcorrersi delle voci in paese pochi minuti fa ho provveduto a contattare ATS Brianza che mi ha confermato che nel nostro paese è stato riscontrato un caso di positività al test da coronavirus, a seguito del quale sono stati attivati tutti i protocolli necessari riguardanti il sistema di prevenzione e controllo sanitario. Il nostro concittadino è ricoverato in ospedale e fin da subito è stata messa in atto la procedura per la prevenzione della diffusione del virus. Tale procedura ha coinvolto fin da subito i familiari e i contatti stretti, istruiti ad hoc dal personale sanitario per prevenire il contagio. Sulla base delle indicazioni ricevute da Ats Brianza invito quanti hanno avuto contatti con il nostro concittadino positivo a mettersi in autoisolamento per i 14 giorni successivi all’ultimo contatto in una stanza della propria abitazione evitando contatti con l’esterno e gli altri componenti della famiglia. In caso di utilizzo di servizi igienici in comune con altri componenti del nucleo familiare che non sono entrati in contatto con il concittadino positivo si richiede di utilizzare candeggina e/o disinfettante per pulire i servizi dopo ogni utilizzo. In caso di comparsa di febbre alta accompagnata da difficoltà respiratoria i cittadini in auto isolamento sono invitati a prendere contatti con il proprio medico curante o con il 112 segnalando di essere stati a contatto con un paziente risultato positivo al coronavirus.
Insieme agli enti preposti è stata attivata l’analisi epidemiologica. Le autorità sanitarie e il Comune sono in contatto per garantire sicurezza, informazione e assistenza. Ricordo che il virus si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata (tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, toccando con le mani contaminate
bocca, naso o occhi) e non con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche. Non essendoci ad oggi motivi di allarme per la popolazione non entrata in contatto con il contagiato, invito tutta la popolazione a seguire le indicazioni di prevenzione che sono state diffuse, evitando di veicolare messaggi non veritieri che possono provocare allarme non giustificato e che sono perseguibili per legge”.