Alberto Riva: “Risultato ottenuto grazie alle continue pressioni di Confcommercio Lombardia”
Consentita la sola vendita di generi alimentari, ecco le norme da rispettare
LECCO – Da 29 aprile comincia la sperimentazione per la riapertura dei mercati comunali all’aperto. Come ha fatto sapere Confcommercio Lecco, nella giornata di ieri Regione Lombardia ha messo nero su bianco le nuove modalità organizzative attraverso una ordinanza che sarà in vigore dal prossimo 29 aprile al 3 maggio.
“E’ un risultato ottenuto grazie alle continue pressioni di Confcommercio Lombardia – spiega Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco – I mercati alimentaristi erano già aperti in altre regioni e non si capiva perché in Lombardia no, nonostante attività simili, come ad esempio i supermercati, hanno potuto continuare a lavorare”.
Riva si dice soddisfatto: “E’ una notizia positiva, cosi come lo è quella che vedrà l’apertura di colorifici e negozi di ferramenta il 30 aprile e il 2 maggio. Queste tipologie di attività hanno come disposizione la chiusura nei giorni festivi e prefestivi; con il calendario che vede il 1° Maggio a ridosso del fine settimana, avrebbero dovuto chiudere per 4 giorni. In questo modo si dà anche a loro una boccata d’ossigeno in più”.
Sono primi segnali di una, seppur lenta, ripresa: “Come Confcommercio Lecco – prosegue Riva – abbiamo scritto a tutti i Comuni della Provincia chiedendo, per l’anno 2020, l’annullamento della Tari e della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per tutte le attività commerciali in particolar modo per bar e ristoranti. Lunedì prossimo, a firma del presidente Antonio Peccati, manderemo sempre ai Comuni della provincia un’altra richiesta per permettere a bar e ristoranti di avere un maggior spazio dell’occupazione del suolo pubblico e quindi dare la possibilità di lavorare meglio e di recuperare qualche coperto in più, a fronte del distanziamento sociale richiesto che inevitabilmente li ridurrà drasticamente”.
Infine, ma non da ultimo, c’è un altro aspetto che riguarda i negozi di abbigliamento. “E’ un tema molto sentito – spiega il direttore Riva – In questi giorni c’è chi ha proposto e scritto che venga effettuata la sanificazione degli indumenti in vendita. Confcommercio e l’associazione Federmoda si dicono contrarie: in primis perché qualsiasi intervento sui capi potrebbe rovinarli e in secondo luogo, non si capisce perché lo si richieda ai negozi di abbigliamento per adulti, mentre per i negozi di abbigliamento per bambini no. Discorso diverso, sul quale possiamo essere d’accordo, riguarda l’eventuale sanificazione dei locali. Nulla da eccepire invece alle disposizioni già in vigore e alle quali esercenti e negozianti si stanno attenendo e si atterranno al momento della riapertura”.
L’ordinanza di Regione Lombardia sui mercati
Tornando alla riapertura dei mercati comunali all’aperto di generi alimentari. In sostanza le amministrazioni comunali possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari, a patto che facciano osservare le seguenti misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza:
- definire la capienza massima delle persone presenti all’interno dell’area;
- assicurare la presenza di personale addetto per fornire assistenza e vigilare sul rispetto delle misure igienico-sanitarie e della distanza di sicurezza tra le persone;
- limitare il perimetro esterno dell’area di mercato in modo che vi sia un unico varco di accesso separato da quello di uscita, con presenza di segnaletica sia all’interno che all’esterno dell’area;
- accesso all’area di mercato consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per i minori di 14 anni, disabili o anziani;
- rilevazione della temperatura corporea dei clienti e degli operatori commerciali prima del loro accesso nell’area, con inibizione dell’accesso per coloro che presentano una temperatura uguale o superiore a 37,5° C;
- obbligo per gli operatori commerciali di utilizzare guanti e mascherina;
- obbligo per i clienti di utilizzare guanti e mascherina o, in alternativa, di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca;
- distribuzione ai clienti di guanti “usa e getta” e soluzioni idroalcoliche per le mani prima di accedere all’area.
Oltre alle indicazioni riportate nell’ordinanza, le diverse amministrazioni comunali possono prevedere anche ulteriori misure di sicurezza e di prevenzione igienico-sanitaria. Nella medesima ordinanza regionale, ha fatto sapere ancora Confcommercio Lecco, nelle giornate prefestive di giovedì 30 aprile e sabato 2 maggio sarà consentita la vendita dei prodotti rientranti nelle seguenti categorie merceologiche:
- computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici in esercizi non specializzati;
- apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati;
- articoli per l’illuminazione;
- ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico;
- apparecchiature fotografiche e relativi accessori