CASSINA DE’ PECCHI (MI) – Nella mattinata odierna, 22 marzo, nella provincia di Milano e a Vigevano (PV) i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di 4 soggetti (due italiani e due marocchini), responsabili a vario titolo di sequestro di persona, rapina e minaccia aggravata, violenza privata, lesioni personali e indebito utilizzo di carte di credito.
L’indagine, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Cassano d’Adda (MI) e coordinata dalla Procura di Milano, è stata avviata dai Carabinieri della stazione di Melzo (MI) dopo la denuncia presentata il 3 ottobre 2020 da un 31enne di Pioltello (MI), il quale aveva dichiarato di essere stato vittima 2 giorni prima di una rapina con sequestro di persona ad opera di 4 sconosciuti.
I rapidi sviluppi investigativi, conseguiti mediante l’analisi delle telecamere di videosorveglianza e del traffico storico delle utenze in uso agli indagati, uniti ad una capillare attività di controllo del territorio, hanno consentito di ricostruire che la vittima, dopo aver incontrato in serata i 2 stranieri a Cernusco sul Naviglio (MI), era stata condotta presso una fabbrica dismessa di Cassina de’ Pecchi (MI) dove, con la complicità dei 2 italiani giunti in un secondo momento, era stata rapinata del portafoglio e degli indumenti. Impossibilitato a fuggire, il 31enne aveva subito intimidazioni per tutta la notte, oltre ad essere percosso e minacciato di essere lanciato dal quarto piano dell’immobile, venendo così costretto a fornire il codice PIN della propria carta di credito, con cui a più riprese i sequestratori avevano prelevato contante presso vari sportelli bancari e le sale giochi del territorio, fino a raggiungere il massimo erogabile, per un totale di 1.800 euro.
Soltanto alle ore 5.00, gli aguzzini avevano liberato la vittima che era poi ricorsa alle cure mediche presso il Policlinico di Milano, venendo dimessa con una prognosi 7 giorni per le contusioni subite. I problemi per il 31enne sono tuttavia proseguiti i giorni successivi, quando uno degli indagati ha iniziato a contattarlo al cellulare, nel tentativo di intimidirlo e convincerlo a non presentare denuncia. I 4 arrestati, di cui 3 con precedenti per reati in materia di stupefacenti, sono stati localizzati presso le rispettive abitazione, a differenza di uno dei due magrebini, di fatto senza fissa dimora, rintracciato nel quartiere “Satellite” di Pioltello. Nel corso delle perquisizioni eseguite nella circostanza, presso l’abitazione di uno dei due stranieri, a Vigevano, veniva rinvenuto il giubbotto rapinato alla vittima, con all’interno la somma di 700 euro in banconote da 50. Al termine delle operazioni, gli arrestati sono stati associati alle Case Circondariali di Vigevano e Milano “San Vittore”.