LECCO – Con il pensionamento del Preside Ugo Baglivo e lo smembramento dell’istituto Bertacchi (il Liceo Linguistico dall’anno prossimo passerà al Liceo Classico Manzoni) si può dire che finisce un’epoca. Il saluto commosso dello storico preside a tutto il corpo decenti è avvenuto sabato, nella biblioteca dell’istituto, ultimo giorno di lavoro del “capitano coraggioso” come è stato definito nella splendida lettera di saluto che è stata letta in occasione del brindisi. Capitano “che ha saputo tenere la rotta nei momenti felici come in quelli tristi” e che “ha saputo dare unità alle variegate anime di questa scuola”.
“E’ un quarto di secolo che faccio questo mestiere e andarmene mi costa un po’ – ha dichiarato l’ormai ex preside – Da vent’anni sono in questa scuola e posso dire che per me è una famiglia allargata. Il messaggio fondamentale che ha retto tutti gli anni della mia presidenza, non della mia docenza, è l’attenzione ai bisogni umani. Quando ero docente ero più ‘rospo’, più tenuto che amato, quando invece sono diventato preside ho capito che non era quello l’atteggiamento giusto”.
Poi con un sospiro ha proseguito: “Mi mancherete. L’attivismo di questa scuola mi mancherà. Cosa mi è piaciuto di più? Ricordo nei primi anni del magistrale alcune figure vestali dell’insegnamento, una per tutte Graziella Colombo. E poi mi è piaciuto il dinamismo del Linguistico e poi il Pedagogico… come ogni figlio ha le sue doti così ogni indirizzo che è nato qui ha i suoi pregi, non ultimo il Regionale. Oggi è la mia ultima giornata a scuola e proprio oggi mi sono capitati due episodi: per poco due genitori con il figlio bocciato non mi mettevano le mani addosso, mentre altri due genitori, anche loro con un figlio bocciato, ringraziavano il consiglio di classe per aver respinto il proprio figlio e per iscritto hanno chiesto che ripeta l’anno con gli stessi insegnanti. Vedete, c’è sempre qualcuno con il quale i tuoi metodi non funzionano, ma è altrettanto vero che si possono ricevere anche tante soddisfazioni e noi, purtroppo, con il nostro mestiere viviamo solo di soddisfazioni morali…” ha concluso con un pizzico di ironia Baglivo. Quindi un lungo applauso, la lettera del corpo docenti e la consegna di alcuni presenti al neo pensionato.
L’occasione è servita anche per annunciare la creazione di una commissione ad hoc con il compito di preparare i festeggiamenti del Pedagogico che il prossimo anno compirà i vent’anni.