A Lierna approvato l’incremento dell’indennità di carica per sindaco e assessori
La minoranza: “Aumento tutto e subito”. Il sindaco: “La legge lo permette e con risorse statali”.
LIERNA – Scatta la polemica a Lierna per la scelta dell’amministrazione comunale di incrementare l’indennità di carica per il sindaco Silvano Stefanoni e per i due membri della giunta. E’ l’opposizione, il gruppo Vivere Lierna, a esprimere le proprie critiche nei confronti della decisione presa dall’amministrazione comunale
Circa 900 euro al mese – lordi (ndr) – l’aumento percepito, spiegano dalla minoranza i consiglieri comunali Marco Mauri e Nunzio Marcelli: “Prima dell’11 aprile il sindaco percepiva 1301,47 euro al mese, dopo la decisione percepirà 2.208 euro al mese”.
“La legge consentiva al consiglio comunale di aumentare oppure non aumentare l’indennità mensile del sindaco e della giunta; di graduare o non graduare in tre anni l’aumento mensile ( + 45% nel 2022 – + 68% nel 2023 – 100% nel 2024); di attendere i fondi dallo Stato o prelevarli subito dal bilancio del comune. La giunta e il sindaco hanno scelto tutto e subito”.
Le indennità, rimarcano ancora dall’opposizione, “per la vicesindaca da 260,30 euro passerà a 441,60 euro mensili, l’assessore da 195,22 euro passerà a 331,20 euro mensili (con l’abbattimento del 50% se lavoratori dipendenti). La spesa annuale , comprensiva del gettone di presenza del consigliere comunale (16,27 € – rimasto invariato per ogni consiglio comunale) passerà dagli attuali 22.000 euro ai 34.700 euro con un aumento di 12.700 euro. Se tanti nostri concittadini sono ancora costretti a fare altri sacrifici (pandemia, guerra, aumento delle bollette e dei prezzi, aumento delle tasse comunali ecc..), c’è chi decide di aumentare l’indennità di funzione tutto e subito. Il nostro candidato sindaco Marco Mauri avrebbe invece rinunciato all’indennità di carica”.
La replica del sindaco Stefanoni
“Ci aspettavamo le polemiche della minoranza, che si è però dimenticata di segnalare nel loro comunicato che quelle cifre sono lorde. Inoltre non siamo certo l’unico Comune, anche altre amministrazioni della zona hanno preso la stessa decisione – risponde il sindaco Silvano Stefanoni – già due anni fa avremmo potuto fare questa scelta ma in quel momento non era stata presa”.
Il primo cittadino ha voluto ricordare che “non c’è nulla di irregolare, è una legge nazionale a permetterlo e si tratta di risorse statali, che non incideranno sulle casse comunali se non il primo anno per l’anticipo di risorse che saranno poi coperte dai contributi statali”.