Concorso sospeso e scuole senza preside nel lecchese

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Rischia di iniziare nel peggiore dei modi l’anno scolastico per molti istituti lecchesi: alcune strutture scolastiche sono in attesa di vedersi assegnato un dirigente scolastico, ma il Tar lombardo ha sospeso il concorso che avrebbe dovuto decretare i nuovi presidi, accogliendo il ricorso di numerosi concorrenti inviperiti.

Materia del contendere, le buste utilizzate per contenere i dati anagrafici dei partecipanti, talmente sottili da rendere facile la lettura del loro contenuto, e da non preservare “ il principio dell’anonimato”.

Ottanta grammi al metro cubo di spessore che hanno invalidato le prove scritte di ben 996 iscritti solo in Lombardia, di cui 550 approdati agli orali e speranzosi di vedersi assegnato uno dei 355 posti disponibili nella nostra regione.

L’Ufficio Scolastico Regionale sembra sia già pronto ad appellarsi contro la sentenza, nel frattempo anche in provincia di Lecco si aspetta di conoscere l’esito della vicenda. Nel territorio manzoniano sono infatti undici gli istituti comprensivi (scuole elementari, medie e in alcuni casi materne) ad attendere un nuovo preside: precisamente, l’istituto comprensivo di Calolziocorte, Bellano, Colico, Cremeno, Mandello del Lario, Merate, Oggiono, Valmadrera; lo stesso vale per Bosisio Parini, Dervio e Premana dove è però previsto un dirigente scolastico reggente ( in quanto sottodimensionate rispetto al numero minimo di iscrizioni).

Condividono la stessa sorte l’Istituto Bertacchi e il Liceo Artistico Merdardo Rosso, vista la poltrona lasciata vuota con il pensionamento del preside Ugo Baglivo che guidava entrambe le strutture, e in provincia l’Istituto Fumagalli di Casatenovo.