ERBA – Scritte a favore dell’anarchico Alfredo Cospito detenuto in carcere al 41bis sono comparse nella notte in città, sfregiando edifici pubblici e privati. Le scritte portano la firma degli anarchici e hanno deturpato anche i portici di Piazza Mercato, da poco restaurati, Piazza Eufemia e Palazzo Majnoni, sede del Comune di Erba.
Il gesto, compiuto nella notte da una o più persone, non è passato inosservato, suscitando dure reazioni di condanna.
Il Comune di Erba ha sporto denuncia contro ignoti alla Polizia Giudiziaria, sull’episodio indagano i Carabinieri di Erba: “Per quanto riguarda gli edifici comunali, provvederemo al più presto alla rimozione delle scritte – ha fatto sapere il vicesindaco Sofia Grippo – sul gesto c’è poco da dire: scrivere e imbrattare i muri è un gesto odioso e inutile”.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire al o ai responsabili: “Siamo fiduciosi e siamo sicuri che verranno presto individuati e auspichiamo che il mondo politico erbese reagisca compatto, condannando senza se e senza ma questi atti criminali, che non possono in alcun modo essere giustificati” conclude Guerrieri.
Alfredo Cospito è un anarchico condannato al 41 bis. Dallo scorso ottobre ha iniziato lo sciopero della fame come protesta al cosiddetto ‘carcere duro’. Detenuto nel carcere di Sassari si trova attualmente al carcere di Opera dov’è stato trasferito pochi giorni fa per l’aggravarsi delle condizioni di salute.