MILANO – Ai domiciliari con l’accusa di aver commesso degli abusi sessuali svolgendo il proprio lavoro in una struttura sanitaria della città metropolitana di Milano. Questa mattina, venerdì, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di un fisioterapista 46enne, esercitante le proprie funzioni presso una struttura sanitaria della Città Metropolitana di Milano.
Nell’ambito di un’attività di indagine in corso dal mese di febbraio, coordinata da magistrati del V dipartimento, l’uomo è risultato gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata commesso nell’esercizio delle sue funzioni. Il giudice ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza emersi dalle indagini svolte dai Carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Milano in relazione alla violenza sessuale commessa dall’indagato nel corso di un trattamento di fisioterapia.
Il tutto è scaturito a seguito della denuncia presentata da una giovane donna alle forze dell’ordine: la Procura della Repubblica di Milano ha immediatamente avviato gli accertamenti necessari ad individuare le persone che potevano fornire le circostanze utili a ricostruire il fatto e gli altri elementi di riscontro posti alla base del provvedimento cautelare al quale è stata data esecuzione in data odierna.
Non solo. Con una nota, gli stessi inquirenti fanno sapere che “non potendo escludere la presenza di altre possibili vittime gli accertamenti stanno proseguendo in questa direzione ed è auspicabile che eventuali persone informate sui fatti si rivolgano ai numeri 0254332570 – 0254332553, ai quali risponderanno gli operatori di polizia giudiziaria che riceveranno le segnalazioni con le più assolute garanzie di riservatezza garantite dalla legge”.