Longhi è il primo italiano a vincere il titolo mondiale in questa disciplina
“Dieci anni fa ho scoperto la vela radiocomandata e ho iniziato a praticarla ma quando riesco esco ancora in barca”
MANDELLO DEL LARIO – Parla lecchese, anzi, mandellese, l’ultimo Campionato Mondiale di Vela Radiocomandata che si è svolto tra fine aprile e inizio maggio sul lago Trasimeno, a Castiglione del Lago (Umbria). Matteo Longhi, 50 anni, di Mandello del Lario, si è infatti aggiudicato il titolo mondiale nella categoria Ten Rater. Un traguardo storico per l’Italia in questa disciplina: Longhi è infatti il primo e unico italiano ad aver vinto i mondiali. “Un motivo in più per essere orgogliosi” ci racconta al telefono.
Velista per passione, Matteo si avvicina alla vela radiocomandata circa dieci anni fa: “Ho sempre fatto vela, sin da bambino e sono tesserato alla Lega Navale di Mandello del Lario – spiega – poi ho scoperto la vela radiocomandata e ho iniziato per semplicità di gestione, tra lavoro e vita familiare. La disciplina è riconosciuta dalla Federazione Internazionale della Vela, ho svolto tante regate in diverse città d’Europa, è stata un’occasione per continuare a praticare la vela e viaggiare con la mia famiglia”.
Le regole delle regate di vela radiocomandata sono le stesse di una normale regata velica: “Solo, io non sono fisicamente in acqua – spiega Matteo – ma comando da terra la mia imbarcazione che misura 1,80 metri di lunghezza e ha una vela alta 2,20 metri“. Non proprio un ‘giocattolino’. “Nella categoria in cui corro, la Ten Rater – fa sapere – ci sono tra le barche più grandi”.
Per Matteo radiocomandare la vela rappresenta anche un’ottima palestra per le uscite in barca che, tempo permettendo, continuano ad essere la sua passione: “Si gestisce tutto in tempi più ridotti e hai la possibilità di vedere per intero il campo di gara, aiuta molto” spiega “per quanto riguarda gli allenamenti, cerco di farli settimanalmente, massimo ogni due settimane. Appena riesco, poi, esco in acqua”.
La storia dei campionati mondiali di vela radiocomandata comincia alla fine degli anni ’70 e si tengono ogni due anni. Prima di questo, Matteo ha partecipato ad altri due mondiali, nel 2016 e nel 2018, conquistando rispettivamente un 4° e un 3° posto. “C’è stata la pausa forzata del Covid e poi siamo tornati: sul Trasimento hanno gareggiato un centinaio di skippers da tutto il mondo. Devo dire che vincere è stata una bella soddisfazione, poi dopo aver scoperto di essere il primo e unico italiano nel palmares dei mondiali l’orgoglio è aumentato”.
I prossimi mondiali si terranno nel 2025 in Francia: “L’obiettivo è partecipare, intanto sicuramente sarò presente alle gare nazionali ed internazionali” ha concluso.