LECCO – Un raggiante Fiorenzo Roncari raggiunge la sala stampa pochi minuti dopo il felice esordio in campionato.
“Il risultato è un premio per questi ragazzi che si sono trovati in due giorni. Oggi non è stato risolto nessun problema. Abbiamo solo fatto 3 punti, ma credo che la maggior parte della gente non si aspettasse una prestazione di questo livello. Dal punto di vista emozionale. Però, io me l’aspettavo. Li ho sentiti ieri con delle motivazioni molto forti.
E’ chiaro che dovremo lavorare parecchio, ma quando si fa un risultato così inaspettato, la fatica si fa meno sentire. Godiamoci questo successo e poi prepariamo Voghera, dove sarà molto più difficile di oggi”.
Un commento alla prestazione di Mario Chessa, apparso tra i migliori in campo, nonostante l’espulsione.
“Chessa l’abbiamo voluto e ci ha dato tanta soddisfazione. Purtroppo, questa macchia dell’espulsione ci complicherà le cose, ma dobbiamo guardare avanti”.
Dietro abbiamo rischiato poco, nonostante i meccanismi difensivi debbano ancora essere aggiustati. “Direi che tutta la linea difensiva meriti i complimenti – dichiara Roncari – Mi ha stupito in positivo soprattutto Redaelli”
Ha stupito anche l’atteggiamento messo in campo dai blucelesti sin dal primo minuto. Da cosa deriva?
“Da un po’ di umile presunzione, chiamiamola così. Eravamo consapevoli di tutte le problematiche, dovevamo darci una scossa. Andare a cercare gli avversari così alti, ci ha dato fiducia. Aspettare e ripartire ci sarebbe costato ancora di più dal punto di vista fisico”.
Anche in trasferta sarà così? “Mi piacerebbe. Se si può fare, perché no?”.
A proposito di nuovi eventuali arrivi, Roncari dice: “Non so nulla. Credo che martedì qualcosa di buono possa esserci. Castagna da solo oggi è stato un eroe, ma non basta. Dobbiamo arricchire la squadra. Un altro attaccante potrebbe essere affiancato a Castagna”.
Mario Chessa racconta le emozioni legate al suo primo gol in bluceleste. L’espulsione a metà della ripresa, però, proprio non gli va giù.
“Non me l’aspettavo, è l’unica pecca che c’è stata nella partita. Non ho fatto niente. Eravamo in barriera, ci stavamo spingendo, lui si è buttato a terra… Già prima mi aveva richiamato per la palla buttata fuori. E’ stata una bella soddisfazione per noi. Sul gol ho anticipato il portiere”. Mario è arrivato a Lecco solo venerdì sera.
“Da metà luglio ho fatto la preparazione con il Pavia. Io non sapevo niente di Lecco, sono stato chiamato solo nell’ultimo giorno di mercato. Sono qui perché vado dove posso giocare: a Pavia non rientravo nei piani della società, quindi…
Da ieri notte ho pensato a questa partita. L’espulsione mi ha un po’ buttato giù. Ringrazio la curva per avermi comunque applaudito”.
Ad incoraggiarlo arriva anche Angelo Battazza: “Bravo Mario. La prossima volta, voglio una doppietta”.
Il capitano Andrea Rota arriva stanco, disidratato, ma soddisfatto. A chi gli chiede come faccia a correre ancora così tanto, risponde: “Se non corro, non posso giocare”.
Poi ammette: “Non ce l’aspettavamo, è vero. E’ stata probabilmente l’adrenalina. Dopo un mese di confusione totale, soprattutto per chi è rimasto per tutto il mese, era giusto andarsi a prendere una soddisfazione e ce la siamo presa. Adesso voltiamo pagina, perché non vorrei che si pensasse che è sempre così. Ora si va a Voghera, una delle possibili candidate alla promozione, quindi…”.
Sulle nuove operazioni di mercato, Andrea dichiara: “Spesso, in questi casi, si tende a guardare quello che si ha in casa. Quelli utilizzati hanno fatto davvero bene. Ora la società lavorerà anche in base alle possibilità. Non è facile, visto che si è costituita da pochi giorni”.
L’arbitro ha consigliato a Rota, in qualità di capitano, di tenere a freno Davide Castagna: “Il toro? Aveva voglia, credo si sia visto. Andava anche sulle palle banali con una determinazione incredibile”.
Peccato aver finito in dieci: “Chessa ha tentato di divincolarsi, l’arbitro ha visto una reazione e l’ha buttato fuori. A me ha dato fastidio che il capitano loro sia cascato molto dopo. Dispiace perché abbiamo fatto una partita eccezionale”.
Davide Castagna, autore di una doppietta, sa di essere solo all’inizio, ma, dopo le sofferenze patite lo scorso anno, può finalmente gioire.
“E’ arrivato finalmente il momento – dichiara il toro di Civate – Sono contento, ma voliamo basso perché ci siamo trovati solo sabato. Il campionato è lungo e dobbiamo sistemarci bene”.
Il bomber ha un messaggio per tutti: “Dobbiamo vivere sempre ogni partita come una battaglia. Spero di trasmettere questa cosa a tutti i ragazzi che giocano con questa maglia. Adesso andiamo a Voghera e non aspettiamoci sorprese. Da queste parti si dice: vula bass e schiva i sass. Non c’è spazio per chi vuole venire qua a svernare. Qua ci vuole gente che mangia l’erba e ha voglia di togliersi soddisfazioni”.
Davide non dimentica i dolori passati: “Sono stati anni un po’ così; adesso speriamo che la sfortuna sia finita. La rabbia è tanta. Se avete visto il primo gol, è il gol di uno che ha mangiato -si può dire?-m…”.
Infine, il pensiero va a chi gli è sempre stato vicino: “Ringrazio la mia famiglia e tutta la gente di Lecco, compresi voi, che mi è sempre stata vicina, crede in me e tutti i giorni insiste per dirmi di non mollare”.