Concorsi per presidi: in Regione approvata mozione Pd

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MILANO – Nuovo tassello nella vicenda del concorso per presidi in Lombardia, prima bloccato dal Tar per irregolarità nelle buste utilizzate (ritenute talmente sottili da risultare quasi trasparenti) e poi dal Consiglio di Stato. Giovedì, mentre l’assessore regionale all’Istruzione, Valentina Aprea, faceva il punto della situazione con i sindacati, il Consiglio regionale approvava ad unanimità la mozione proposta dal Pd per cercare possibili vie d’uscita dall’impasse.

“Ho presentato, insieme al Gruppo consiliare del Pd, una mozione urgente nella quale si chiedono alla Giunta regionale tre importanti impegni per dare risposte concrete al grave problema causato dal rischio di annullamento del concorso”, ha spiegato Carlo Spreafico, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza.

I democratici propongono di “intervenire presso il Ministero dell’Istruzione affinché si eviti la mobilità interregionale da parte di vincitori di concorso appartenenti ad altre regioni per evitare che i posti assegnati in Regione Lombardia vengano coperti da chi ha vinto il concorso in altre regioni, tutelando così gli aspiranti dirigenti scolastici nel territorio lombardo; attivarsi affinché il Governo conceda una deroga alle norme previste dalla spending review in merito alla possibilità di ottenere l’esenzione dall’attività didattica per i vicari collaboratori dei dirigenti a cui sono state assegnate reggenze, solo fino all’espletamento delle procedure concorsuali, così da limitare al massimo le possibili criticità nelle scuole lombarde; intervenire affinché il Ministero si attivi, qualora la sentenza definitiva annulli il concorso per dirigenti scolastici, a riprendere l’iter concorsuale con un procedura d’urgenza, tutelando per quanto possibile le prove già sostenute dai candidati ritenuti idonei e dando garanzia alla scuola lombarda dell’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti entro il primo settembre 2013”.

“Tutto ciò considerato – conclude Spreafico – auspico comunque che il Consiglio di Stato confermi la regolarità del concorso per dirigenti scolastici in Lombardia”.