ALZANO LOMBARDO – Tocca ovviamente a Fiorenzo Roncari cercare di spiegare per primo che cosa abbia portato la sua squadra a recuperare uno svantaggio di 3 reti, sfiorando addirittura la vittoria : “Mi è capitato poche volte di recuperare una partita del genere e avere qualche rammarico, ma se penso al fuorigioco e al rigore non dato alla fine, c’è davvero da rammaricarsi. A volte, però, bisogna accontentarsi.
Di fronte al bilancio delle prime sei partite, il tecnico bluceleste ha pochi dubbi: “Sul campo, avremmo 8 punti. Siamo in linea con una situazione che di giorno in giorno sta migliorando. Direi che stiamo cercando di costruire la nostra casa”.
Che cosa prevale al termine di una partita così? “Prevale l’incazzatura, perché avremmo dovuto vincere 4-3. Non sono contento di come abbiamo approcciato la partita. Per fortuna, i ragazzi ne sono consapevoli, lo dice il risultato. In questo c’entro anch’io; faremo qualcosa per migliorare e faremo di tutto perché non si ripeta una situazione iniziale così devastante”.
Anche la ripresa non era iniziata bene… “La squadra ha avuto un forte impatto emotivo nel secondo tempo. Quando siamo andati sul 3 -0 poteva essere una mazzata tremenda, ma in 5 minuti abbiamo riaperto una partita che sembrava finita”. Gli errori individuali hanno avuto parecchio peso, ma il mister bluceleste spiega: “Redaelli ha subito un po’ l’impatto iniziale, ma dobbiamo dargli fiducia. Per quanto riguarda il nostro centrocampo, abbiamo fatto una mossa obbligata togleindo Asti, che soffriva un po’ la pressione. Sarebbe rimasto in campo se la partita non avesse preso quella piega. Abbiamo dovuto potenziare la fase offensiva e in quel momento Asti era quello che serviva meno”.
A che cosa va imputato un inizio così negativo? “Siamo andati sotto perché la squadra ha preso un black out imputabile a sitiuazioni individuali. Il gol preso dopo pochi secondi è roba da torneo serale, non da serie D. Per la reazione che c’è stata, però, a questa squadra bisogna dar fiducia.. Per sapere chi siamo, non dobbiamo scordarci mai da dove veniamo. Sono esattamente 30 giorni che lavoriamo insieme, in cui c’è stata tanta partecipazione e c’è stato tanto lavoro da parte dei ragazzi, quindi meritano grande fiducia”.
Un’ultima indicazione sul nuovo acquisto: “Di Ceglie ha un problemino al quadricipite. Martdì farà un’ecografia e si rimetterà a posto in circa 10 giorni”.
Arriva Andrea Asti Brun, sacrificato per recuperare un risultato penalizzante: “Siamo partiti così, con un gol preso dopo 15 secondi, facendo un errore dopo l’altro. Due tiri in porta nel primo tempo, due gol… Meno male che siamo riusciti a rimetterla in piedi nel secondo tempo. Abbiamo dovuto dare più peso al reparto offensivo e fortunatamente è andata bene così. Dopo il 3-0 ho pensato fosse dura. Dopo il 3-1, però, si è capito che si stavano spaventando, forse anche per i risultati precedenti. E alla fine quel rigore clamoroso non ha avuto il coraggio di darlo. Continuare la striscia positiva era il nostro obiettivo. Ora con la Pro Sesto dobbiamo allungarla”.