Polemica per l’accertamento IMU per le annualità 2017 e 2018 richiesto dal Comune al Politecnico
La minoranza: “Decisione assurda”. Il Comune: “La normativa fiscale impone degli obblighi che siamo chiamati ad assolvere, massima collaborazione con l’Università”
LECCO – “La sede lecchese del Politecnico di Milano nasce nel 1989 e il nuovo campus internazionale, altamente innovativo, è stato inaugurato nel 2013. Solo oggi, dopo più di 10 anni, il Comune di Lecco per la prima volta formula al Politecnico una richiesta di versamento dell’IMU per ben 100.000 euro all’anno per le annualità 2017 e 2018. La notizia, se da un lato ci stupisce perché come sempre i consiglieri comunali rimangono all’oscuro di queste scelte e vengono solo convocati per consigli comunali inutili, dall’altro lato purtroppo conferma quanto più volte stigmatizzato: la linea principale seguita da questa amministrazione consiste nel gravare di tasse, imposte ed aumenti i cittadini e le attività per finanziare spese scellerate e veri e propri sprechi di denaro pubblico”.
I consiglieri di minoranza del gruppo Lecco Merita di + e Lecco Ideale commentano così la richiesta di versamento IMU avanzata dal Comune al Politecnico di Lecco: “Il Politecnico costituisce una delle eccellenza della nostra città (tra l’altro sede dell’unico corso di laurea in ingegneria delle attività produttive proprio grazie al rapporto fecondo con la realtà territoriale industriale lecchese) e fonte consistente di indotto per tante attività lecchesi – dichiarano dalla minoranza – ebbene per la giunta Gattinoni il Politecnico è diventato solo un altro soggetto con cui fare cassa per provare a sistemare la spesa corrente, addirittura mettendo a tal fine proditoriamente in dubbio l’utilizzo da parte del CNR delle strutture lecchesi (per convenzione in vigore dal 2013)”.
“Ci auguriamo che il Sindaco abbia ancora la possibilità di fare un doveroso passo indietro rispetto ad una decisione tanto assurda quanto politicamente pericolosa che oltretutto dimostra, come già abbiamo appurato nella vicenda Linee Lecco, che la macchina comunale non è più nelle mani di Gattinoni, ma in quelle del suo segretario. Ed in alternativa invitiamo con forza sin d’ora il Sindaco ad impegnarsi formalmente a destinare le risorse che dovesse incassare dal Politecnico per sostenere le attività universitarie, la vivibilità della città per gli studenti, ad esempio intervenendo sui costi degli affitti per gli universitari, il diritto allo studio, le attività degli studenti” concludono dalla minoranza.
Sulla questione ha risposto il Comune: “Si tratta di un accertamento IMU (anni 2017 e 2018) che il Politecnico dovrebbe al Comune di Lecco su spazi non adibiti direttamente a didattica, ricerca, laboratori, biblioteche o attività istituzionali, esenti per legge. In alcuni casi si tratta di servizi rivolti alla popolazione studentesca o alla collettività, in altri casi di edifici utilizzati da altri soggetti pubblici, che comportano un corrispettivo economico”.
“La normativa fiscale di riferimento è particolarmente complessa e impone degli obblighi che il Comune è chiamato ad assolvere in materia di accertamenti fiscali e di equità di trattamento tra tutti i soggetti – continuano da Palazzo Bovara – Gli uffici del Comune e quelli del Politecnico da tempo stanno collaborando con l’obiettivo di dipanare una questione meramente tecnica avvalendosi delle rispettive competenze”.
“Si ritiene di indiscussa priorità assoluta, al di sopra di ogni evidente strumentalizzazione politica, il fatto che la Città di Lecco abbia fatto, faccia, e continuerà a fare tutto quanto permetta al sistema universitario di radicarsi ulteriormente nel nostro territorio, quale punta di eccellenza per la crescita dei giovani, per lo sviluppo della città, e per delle imprese e del territorio. La massima collaborazione tra l’Università, l’Amministrazione comunale e tutte le Istituzioni locali e regionali vivrà un’ulteriore fase di rafforzamento anche in vista di imminenti progetti di ampliamento degli spazi accademici presso il Campus di Via Ghislanzoni”.
Risposta che non è piaciuta alla minoranza, che ha osservato, in replica: “Ci auguriamo solo che il condizionale usato dal Sindaco “trattasi di accertamento IMU che il Politecnico dovrebbe al Comune” significhi che il nostro suggerimento di rivedere la propria posizione per evitare un contenzioso tanto spiacevole quanto gravoso venga seguito dall’amministrazione”,