LECCO – La cerimonia di premiazione del Premio Compasso Volante, che si è tenuta questa mattina presso la sede dell’ESPE – Lecco, ha visto trionfare i progetti del Polo territoriale di Lecco che, dopo qualche anno di assenza, sale finalmente sul gradino più alto del podio.
Il primo e il terzo posto vanno infatti a studenti lecchesi, mentre si aggiudica il secondo posto un progetto targato Kogakuin Univeristy Tokyo. A seguire i nomi degli studenti vincitori e le motivazioni della giuria.
Primo classificato: BRERA225
Elia Canclini – Stefano Perossi – Alessandro Regazzoni
Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
Motivazione della giuria: il Progetto si è distinto per la completezza e l’equilibrio compositivo, senza tralasciare aspetti tecnologici e la coerenza con il contesto milanese. Viene premiata la cura e la qualità del dettaglio sia sul piano costruttivo che formale.
Secondo classificato: CULTURE PARK
Yusuke Kubo – Takafumi Ito – Shota Miura
Kogakuin Univeristy Tokyo – Giappone
Motivazione della giuria: progetto ricco di idee e freschezza architettonica, potenzialmente in grado di dar luogo a una stratificazione funzionale coerente al rapporto fra progetto e contesto.
Terzo classificato: FR.A.M.E
Petra Fioravanti – Pietro Giamei – Miriam Grassi
Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
Motivazione della giuria: Il progetto ha sviluppato una personale identità architettonica nella scelta dei materiali e nella composizione di facciata, esprimendo capacità di articolazione volumetrica dinamica in relazione al contesto urbano.
La Giuria era così composta: Presidente: Filippo Pagliani – Park Associati, Maria Vittoria Capitanucci – Politecnico di Milano, Hashimoto Shinobu – Hashimoto Consulting Architect, Gino Garbellini – Piuarch. Martina Magnani- Comune di Milano Michele Calzavara – editor Domus, Abitare, D – la Repubblica
Tema di progetto
Il tema della edizione 2012, Smart Architecture in Milano City Center, è la progettazione di un edificio multifunzionale, situato nel centro di Milano. Il progetto ha l’obiettivo di contribuire alla riqualificazione di un’area abbandonata, stranamente trascurata da tutti i piani strategici di riqualificazione. La destinazione d’uso dell’edificio è una combinazione di spazi residenziali, spazi culturali, ristoranti e aree espositive.
L’area di progetto copre una superficie di circa 700 m2. Gli studenti, che partecipano al concorso, hanno formulato un intervento utilizzando strategie progettuali che riducano al minimo l’impatto ambientale consentendo prestazioni di edifici ad energia quasi zero, anche attraverso l’utilizzo di innovazioni tecnologiche.
I progetti partecipanti sono stati sviluppati nell’ambito di un laboratorio internazionale articolato in workshop interdisciplinari a cui hanno partecipato studenti del Politecnico di Milano, dell’Università degli Studi di Palermo, della Kogakuin University di Tokyo, del Singapore Polytechnic e dell’Universitas Indonesia di Jakarta.
Università coinvolte
• Politecnico di Milano
• Università degli Studi di Palermo
• Kogakuin Univeristy Tokyo – Giappone
• Singapore Polytechnic – Repubblica di Singapore
• Universitas Indonesia – Jakarta