Elezioni, Fontana a Merate per Panzeri: “Investiremo ancora per il lago di Sartirana”

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Questa mattina, giovedì, la visita del presidente della Regione Lombardia alla riserva del lago di Sartirana

Panzeri ha mostrato i lavori svolti grazie ai contributi regionali chiedendo a Fontana di sostenere anche gli altri progetti di risanamento del lago di Sartirana

MERATE – In visita alla riserva del lago di Sartirana per vedere come sono stati utilizzati i contributi erogati all’amministrazione comunale meratese e promettere, allo stesso tempo, di essere pronti a finanziare nuovi interventi come quelli relativi alla rimozione del sedimento.

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha fatto tappa questa mattina, giovedì, a Merate per sostenere la campagna elettorale del sindaco uscente Massimo Panzeri alla guida della lista Prospettive per Merate, sostenuta da tutti i partiti del centro destra. Insieme a lui anche l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri che ha promesso, a sua volta, vicinanza all’amministrazione uscente, con l’impegno a reperire fondi europei per sostenere progetti ben studiati e ponderati.

“Questa amministrazione comunale ha dimostrato sia la capacità di intercettare risorse che quella di saperle ben investire. I soldi non vengono da soli: bisogna essere in grado di saperli investire bene” ha rimarcato Fontana, concludendo con uno slogan elettorale: “Per non sbagliare bisogna continuare con Panzeri”.

Anche l’europarlamentare Tovaglieri si è unita all’appello parlando di una buona amministrazione, lungimirante, capace di pianificare prima gli interventi e di metterli a terra quando arrivano i finanziamenti.

Fontana è arrivato a Sartirana intorno a mezzogiorno, chiedendo subito informazioni sul laghetto e fermandosi a parlare con le guardie ecologiche e i volontari della riserva, capitanati da Mauro Brambilla, ripercorrendo insieme a loro le vicende degli ultimi anni, a partire dall’ingente moria di pesci, avvenuta nell’agosto 2020. Una vicenda che aveva acceso i riflettori sull’urgenza di intervenire per fermare il processo di eutrofizzazione del bacino lacustre e che aveva dato avvio ai primi progetti di risanamento del lago.

“Grazie anche al contributo della Regione, siamo riusciti a dare vita al primo intervento, ovvero a quello di realizzazione dei pozzi per l’approvvigionamento dell’acqua” ha spiegato Panzeri, conducendo poi il presidente Fontana fino a una delle casette che custodisce uno dei cinque pozzi da cui si può immettere, in caso di necessità, acqua nel lago. “Ora dovremmo andare avanti con il progetto di rimozione del sedimento: un intervento sicuramente più complesso e oneroso dal punto di vista economico che potremo portare avanti solo grazie alla collaborazione con la Regione e l’Europa”.

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