Un progetto innovativo per un modello di vita attivo e inclusivo
L’iniziativa promuove il benessere e l’integrazione delle fragilità attraverso la ricerca, la tecnologia e la sinergia con il territorio
LECCO – ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday, un progetto emblematico di ampio respiro che promuove un modello di vita attivo e inclusivo, con un particolare focus sul sostegno delle fragilità, ha raggiunto il traguardo dei due anni di attività.
Nella mattinata di giovedì 14 novembre, i coordinatori dei team di ricerca hanno presentato i risultati delle attività svolte finora al Forum of Advisory Stakeholders (FAS) e all’assemblea, organi non solo osservatori, ma anche attivamente coinvolti nell’indirizzo e nella valutazione del progetto. L’obiettivo è consolidare un modello di sviluppo inclusivo, orientato alla crescita del benessere del territorio.
La prof.ssa Manuela Galli, del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e coordinatrice del progetto “Piattaforma per l’inclusione motoria a scuola”, ha presentato con entusiasmo i risultati ottenuti dalle attività svolte con le scuole primarie.
“Le tecnologie testate dai bambini hanno riscontrato un elevato indice di gradimento da parte degli alunni e delle maestre. Nel corso della sperimentazione si è potuto rilevare un alto mantenimento del livello di attenzione durante il gioco e un miglioramento delle dinamiche sociali del gruppo classe in cui, anche i soggetti con fragilità cognitive, hanno potuto interagire e giocare con i propri compagni. Forte di questi risultati il team di ricerca è già al lavoro per realizzare dei kit low cost composti da alcune di queste tecnologie, che possano realmente entrare nelle scuole” spiega la prof.ssa Manuela Galli.
“In parallelo è già stato realizzato un corso online rivolto agli insegnanti affinché possano apprendere strategie efficaci per rispondere alle esigenze di tutti gli studenti – continua Manuela Galli – con un particolare focus sull’importanza dell’educazione motoria nella creazione di ambienti accoglienti, inclusivi e favorevoli all’apprendimento”.
Il prof. Giuseppe Andreoni, del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinatore dell’azione “Piattaforma Coaching Personalizzato”, ha ripercorso le tappe più significative degli ultimi mesi: dal lancio dell’app digitale “Active” e dei dispositivi smartwatch, al reclutamento di oltre 200 volontari over 60, con i quali sono in corso iniziative volte a promuovere e mantenere uno stile di vita sano.
“I volontari, sottoposti a una serie di test clinici al momento del reclutamento, ripeteranno tali test nei prossimi mesi in modo da poter valutare l’impatto delle azioni intraprese sui parametri fisiologici, sugli indici di rischio e sulla qualità della vita” sottolinea il prof. Giuseppe Andreoni.
Per quanto riguarda l’azione Piattaforma Sport-Terapia, il dott. Marco Sacco dell’Istituto STIIMA della sede lecchese del CNR, ha presentato gli aggiornamenti relativi alla piattaforma social bike: “Sono stati completati gli scenari virtuali, che propongono due percorsi ciclabili, uno in un parco e uno in città, e sono stati inoltre completati due prototipi modulari di sellino che, grazie a un attento studio di progettazione della struttura e del rivestimento, mirano a offrire una seduta confortevole e personalizzata per ogni tipologia di utente”.
Successivamente, la prof.ssa Alessandra Pedrocchi, del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ha presentato gli sviluppi nella progettazione del trike ibrido: “Una bicicletta a tre ruote reclinata con pedalata assistita, integrata con stimolazione elettrica funzionale. Questo innovativo mezzo è stato progettato per permettere a persone fragili, anziani, persone con disabilità motoria e lesioni spinali di praticare ciclismo all’aria aperta”.
Inoltre, aggiunge: “Negli ultimi mesi, il prototipo è stato testato da soggetti over 65, e sono già in corso le prossime fasi di sviluppo, che comprendono l’introduzione di nuovi pedali sensorizzati, il perfezionamento del sistema di aggancio e sgancio rapido per ortesi, e l’implementazione di un sistema di controllo cooperativo ‘Assist-as-needed'”.
A chiudere l’aggiornamento sul progetto, l’ing. Emilia Biffi, ricercatrice dell’IRCCS “E. Medea”, ha presentato la realizzazione del parco giochi inclusivo “Active Park”. Così commenta: “Come previsto, il parco, situato presso ‘La Nostra Famiglia’ di Bosisio Parini, è stato inaugurato nei tempi stabiliti e ospita quattro installazioni sensorizzate e un totem interattivo. Quest’ultimo consentirà la raccolta di dati, il monitoraggio e la profilazione delle attività degli utenti”.
I feedback ricevuti dagli stakeholders territoriali sono stati molto positivi. Tra questi, Valentina Cairo, responsabile dell’area ricerca scientifica di Fondazione Cariplo, ha espresso apprezzamento per lo stato di avanzamento dei lavori.
In collegamento online, il sottosegretario Mauro Piazza, in rappresentanza di Regione Lombardia, ha sottolineato l’importanza della continuità che il partenariato lecchese ha saputo garantire alle iniziative progettuali negli anni, una continuità che si è rivelata visionaria, anticipando temi oggi più che mai centrali come il benessere, la prevenzione, la salute, l’inclusione e lo sport.
Emanuele Manzoni, assessore ai servizi sociali, casa, lavoro e politiche per l’integrazione del Comune di Lecco, ha lodato l’efficacia del progetto nel creare connessioni concrete con il territorio e nel generare ricadute positive per il benessere della comunità. Entusiasta anche Paolo Mauri, intervenuto per l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, che ha evidenziato l’importante coinvolgimento delle scuole e auspicato che simili esperienze possano ripetersi, offrendo questa opportunità a un numero sempre maggiore di studenti.
L’Ing. Vico Valassi, Presidente di Univerlecco e capofila del progetto, esprime la sua grande soddisfazione per i risultati raggiunti, dichiarando: “È un motivo di orgoglio poter constatare concretamente i frutti del progetto emblematico ‘ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday’, sostenuto da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia”.
L’ingegnere prosegue esprimendo il suo ringraziamento: “Desidero innanzitutto estendere un sincero grazie ai docenti, ai ricercatori, agli studenti e a tutti gli enti coinvolti nel progetto, per la passione e la dedizione che quotidianamente mettono nel portare avanti una ricerca che non solo avrà un impatto positivo sulle singole persone, ma contribuirà in modo significativo al benessere dell’intera comunità”.
Inoltre, aggiunge: “Lecco, sede del campus del Politecnico di Milano Polo territoriale di Lecco, è particolarmente orgogliosa di essere parte di questo progetto. Mi fa piacere ricordare che, nel suo intervento di apertura del 162° Anno accademico, la Rettrice, Prof.ssa Donatella Sciuto, ha enfatizzato ripetutamente l’importanza del Polo, della ricerca e delle numerose iniziative che si sviluppano nel nostro territorio, con ‘ActivE³’ come esempio di come sport e disabilità possano integrarsi concretamente, promuovendo l’inclusione sociale”.
“Siamo orgogliosi di presentare i grandi risultati ottenuti in questi due anni di progetto e siamo felici che il territorio stia cogliendo il valore delle attività svolte che gettano le basi per un cambiamento tangibile verso la sostenibilità, il benessere e l’inclusione nella nostra comunità” spiega Manuela Grecchi, Prorettore Delegato del Polo territoriale di Lecco.
“I team di ricerca hanno saputo realizzare iniziative concrete e mirate al raggiungimento degli obiettivi prefissati con una sorprendente risposta da parte della comunità locale. Pensiamo agli oltre 400 bambini che hanno testato le nostre tecnologie e a tutti gli amici over 60 che si sono resi disponibili da un lato per la parte relativa al monitoraggio dello stato di salute e dell’attività motoria e dall’altro per provare il nostro trike ibrido” dichiara Manuela Grecchi.
Infine, il Prorettore Delegato del Polo Territoriale di Lecco esprime il suo sincero ringraziamento: “Desidero rivolgere un sentito grazie a tutti i docenti, ricercatori e clinici coinvolti per l’impegno e la passione con cui hanno contribuito al progetto, a Univerlecco per il continuo coordinamento e per aver stimolato la sinergia tra i vari partner, e naturalmente a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, i finanziatori di ‘ActivE³’, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile. Ora, forti dei risultati ottenuti in questi 24 mesi, siamo pronti ad affrontare l’ultimo anno del progetto, convinti che ci condurrà verso nuovi e significativi traguardi”.