Cala torna a farsi sentire, il Lecco risponde

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Giuseppe Calà, alias Joseph Cala, torna a far parlare di sé. No, non sta tentando di acquistare un’altra squadra di calcio. Sta solo cercando di non farsi dimenticare troppo in fretta dai lecchesi, almeno da quelli che, tra luglio e agosto, hanno avuto a che fare con lui. Probabilmente addolorato per un prematuro e forzato addio datato 30 agosto, l’ex amministratore unico della Calcio Lecco ha presentato un esposto alla Procura Federale per presunti illeciti legati alla passata e presente stagione (chissà, forse il Lecco ha già conquistato troppi punti contro ogni -sua- aspettativa…). L’esperienza non è nuova per la società bluceleste, che già nel mese di maggio aveva dovuto subire simili attacchi da parte dell’ex presidente del Montichiari, Francesco De Pasquale.
Illazione per illazione, sorge il dubbio che i due siano amici… Problemi loro.
Sta di fatto che, per evitare qualsiasi tipo di equivoco, la Calcio Lecco e il suo amministratore unico, Paolo Cesana, hanno emanato il seguente comunicato stampa.
In ordine alla notizia di un’inchiesta federale sulla società, la Calcio Lecco al fine di evitare equivoci e strumentalizzazioni fornisce le seguenti precisazioni. A seguito di un esposto presentato dal signor Joseph Cala, nello scorso mese di settembre, cioè in epoca successiva al suo allontanamento dalla Società, nella giornata di ieri 20 novembre, la Procura Federale ha richiesto ad alcuni tesserati chiarimenti rispetto ad alcuni fatti riguardanti la passata e la presente stagione che, secondo la versione fornita dal signor Cala integrerebbero degli illeciti sportivi. Le illazioni del signor Cala appaiono del tutto prive di fondamento, incongruenti e inverosimili: gli interessati hanno comunque fornito tutte le spiegazioni richieste. La Società attende dunque serenamente il corso dell’indagine, rispettosa dell’operato degli inquirenti federali, ma si riserva fin d’ora ogni futura azione (non esclusa anche quella di natura penale e risarcitoria) nei confronti del sig. Cala e di chiunque altro abbia concorso con lui ad offendere tutta la Città di Lecco, la sua squadra e i suoi tifosi.