Recita del Santo Rosario nelle giornate di venerdì 10, 17, 24 e 31 ottobre
“Speriamo che questo segni l’inizio di un percorso verso la ricostruzione dopo la guerra”
LECCO – Seguendo l’invito di Papa Leone XIV, che ha indetto per sabato 11 ottobre una giornata di digiuno e preghiera per la pace, la comunità lecchese di Comunione e Liberazione invita tutti a partecipare alla recita del Santo Rosario, prevista per le ore 18 presso la grotta di Lourdes ad Acquate di Lecco, in contemporanea e in unità con l’iniziativa del Pontefice in piazza San Pietro.
L’invito del Santo Padre è stato accolto da numerose associazioni e movimenti cattolici italiani, tra cui Azione Cattolica, Acli, Comunità Sant’Egidio, Rinnovamento nello Spirito, Focolari, Mcl, Agesci e Cl, che in una nota sottolineano come “questo gesto ci chiama a un impegno più profondo nel condividere le sofferenze e le speranze dei nostri fratelli in Terra Santa, in Ucraina e in tutti i luoghi colpiti da conflitti e violenze”.
Comunione e Liberazione Lecco unisce la propria preghiera mariana per la pace a tutte quelle che si stanno elevando nel mondo, e propone la recita del Santo Rosario anche nelle giornate di venerdì 10, 17, 24 e 31 ottobre, sempre alle ore 18:30 presso la grotta di Lourdes ad Acquate.
Nella giornata di giovedì 9 ottobre, anche il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, ha invitato tutti a unirsi alla Giornata di preghiera indetta da Papa Leone, dopo aver accolto “con gioia l’annuncio di un accordo che prevede la cessazione degli attacchi nella Striscia di Gaza e la liberazione immediata degli ostaggi, così come quella dei prigionieri palestinesi”.
“Ora finalmente vediamo qualcosa di nuovo e di diverso – ha aggiunto Pizzaballa – sicuramente ci sarà anche una nuova atmosfera per la prosecuzione dei negoziati, anche se la vita a Gaza resterà difficile ancora a lungo. Ma ora siamo felici e speriamo che questo sia solo l’inizio di una fase in cui, passo dopo passo, potremo iniziare a pensare non più alla guerra, ma a come ricostruire dopo la guerra”.
L’invito ad unirsi alla preghiera del Papa è arrivato nella mattina di giovedì 9 ottobre, anche dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, che ha celebrato una Santa Messa per la pace nella basilica di San Nicolò, gremita di fedeli.
Comunione e Liberazione rilancia la riflessione contenuta nel suo documento “La speranza della pace”. Viene sottolineato che: “la pace va costruita ogni giorno, partendo dal basso, vivendo la pace lì dove ci si trova, anche in contesti di guerra, affinché essa permei con le opere il tessuto sociale e diventi cultura, fino a influenzare le relazioni tra gli Stati”. Come diceva don Giussani: “Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice”.
Seguendo l’indicazione di Papa Leone, Comunione e Liberazione evidenzia “la prima testimonianza attraverso cui anche noi, nelle nostre case e nelle nostre città, possiamo ogni giorno contribuire al cammino verso la pace: servire la dignità della persona e il bene comune, anche quando ciò richiede parole scomode o scelte controcorrente. È fondamentale vivere la comunione, l’unità con tutti i cristiani generata da Cristo, mostrando che un’esperienza di concordia e accoglienza è possibile, pur con i nostri limiti e le nostre diversità. Questo gesto rappresenta una novità, una speranza di cui tutti abbiamo bisogno”.

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