A palazzo Falck… “Le miracolose cose di Tintoretto”

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Il professor Marco Bona Castellotti

LECCO – “Manifestatore delle cose miracolose”: la grande occasione per riscoprire Jacopo Robusti detto il Tintoretto – il più veneto degli artisti veneti, che praticamente mai si mosse dalla città natale – è offerta in queste settimane dalle due ricchissime mostre allestite all’Accademia e in Palazzo Ducale a Venezia per celebrare i 500 anni dalla nascita di quello che è considerato tra i più grandi interpreti della cosiddetta “maniera”, ma già proiettato verso il barocco.

Tintoretto fu “manifestatore delle cose miracolose”, come titola il nuovo appuntamento del Centro Culturale Alessandro Manzoni guidato da Gianluca Bezzi, e quella stagione non fu così buia (se non negli sfondi di tante sue opere): ne è certo il professor Marco Bona Castellotti, chiamato ancora una volta a Lecco – dopo i precedenti incontri dedicati a Caravaggio e a Raffaello – per aiutare gli appassionati, e non solo, a trovare il bandolo di un giudizio artistico ma pure umano su uno dei grandi nomi dell’arte italiana e internazionale.

Il professor Marco Bona Castellotti

 

“Il denominatore che accomuna sia i (suoi) dipinti sacri che quelli mitologici – ha scritto recentemente Bona Castellotti – è un impetuoso coraggio portato sull’orlo della sfrontatezza, impastato di bagliori visionari, di tagli prospettici arditissimi, di scorci ‘maravigliosi’, acceso da uno slancio che sconfina nel sentimentale”: Tintoretto da riscoprire, insomma, cogliendo poi – per chi non l’avesse già fatto – l’opportunità di visitare le due mostre aperte a Venezia fino al prossimo 6 gennaio e di andare alla ricerca delle altre sue opere sparse nella città lagunare”.

Bona Castellotti per anni è stato ordinario di Storia dell’arte presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia, autore di numerosi volumi e pubblicazioni, collaboratore di giornali e riviste, ed è uno dei massimi studiosi dell’arte di quel secolo. Il suo contributo a leggere le grandi figure di questa avventura culturale non è mai scontato, ma sempre intrigante e tale da innescare la curiosità di chi lo ascolta. Così sarà anche nella serata dedicata a Tintoretto, alla scoperta del carattere fondamentale dell’opera del maestro veneto.

L’appuntamento organizzato dal Centro Culturale Alessandro Manzoni è per giovedì 22 novembre alle ore 21 presso Palazzo Falck di piazza Garibaldi a Lecco.
L’ingresso è libero.