Architettura Sostenibile. Energia 4. Valvole termostatiche: obbligo o risparmio?

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RUBRICA – E’ ormai prossimo il temine ultimo per l’installazione delle valvole termostatiche e contabilizzatori di calore, come previsto dalla direttiva europea 2012/27/Ue, recepita in Italia dal D.lgs. 102/14. Sarà infatti obbligatorio adeguare tutti i condomini con riscaldamento centralizzato entro il 31 dicembre 2016. Chi non si adeguerà sarà soggetto ad una sanzione amministrativa compresa tra i 500 e i 2.500 euro, a seconda delle disposizioni adottate dalle singole Regioni.

 

COSA SONO LE VALVOLE TERMOSTATICHE?

Sono dei meccanismi di termoregolazione che vengono installati su ogni radiatore e permettono di regolare, in modo indipendente e più efficace, la temperatura di ciascun locale. In pratica il radiatore si spegnerà al raggiungimento della temperatura desiderata nel singolo locale e in più si può impostare una temperatura differente da locale a locale a seconda dell’uso specifico.

Esistono diversi tipi di valvole termostatiche: dalle più semplici manuali che hanno semplicemente una ghiera che gira impostando dei livelli di calore (in genere da 0 a 5) ad altri più sofisticati come quelli elettronico che sono dotate di un display che consente di programmare differenti temperature a seconda degli orari e dei giorni.

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In abbinamento alle valvole, poi, è necessario prevedere la contabilizzazione del calore che permette di misurare l’effettivo calore consumato. Si dovranno perciò installare i contabilizzatori o ripartitori all’interno dell’appartamento per registrare i dati esatti dei consumi.  Anche in questo caso, il mercato offre diversi tipi di contabilizzatori e ripartitori da quelli semplici a quelli che permettono la lettura via radio o addirittura in remoto, tramite una rete wireless che invia tutte le letture ad un unico indirizzo mail tramite una rete Gprs. La lettura può quindi essere diretta sul posto, in prossimità via radio o da distanza se in remoto.

Qualunque modalità si sceglierà, comunque, questa permetterà di determinare, in modo preciso ed inequivocabile, la quota di competenza di ciascun condomino per le spese di riscaldamento. La quota sarà il risultato della somma di una quota fissa dovuta ai costi di manutenzione e gestione dell’impianto (secondo la norma UNI 10200) e di una quota variabile che è di fatto quella ricavata dalla lettura del consumo registrato dal contabilizzatore.

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In molti casi probabilmente  gli impianti di riscaldamento condominiali sono già stati dotati recentemente di valvole e contabilizzatori e molti inquilini si saranno trovati per la prima volta a dovere utilizzare le valvole termostatiche, applicate sui radiatori.

 

COME SI UTILIZZANO IN MANIERA EFFICACE LE VALVOLE TERMOSTATICHE?

Il quesito non è banale, quindi proviamo a capire meglio…

Per rispondere ecco alcune regole efficaci:

1- E’ necessario installare una valvola termostatica per ogni radiatore e su tutti i radiatori presenti nell’abitazione. L’impianto di riscaldamento è un circuito chiuso, pertanto ogni componente influisce sul comportamento dell’altro. Un singolo radiatore senza valvola termostatica lavorerebbe in modo errato e non conforme rispetto agli altri con valvole termostatiche installate, avendo quindi ripercussioni negative sull’intero impianto condominiale.   th (5)

2- Le valvole termostatiche sono un meccanismo autonomo e non richiedono collegamenti elettrici o alimentazioni esterne. Quindi se le teste termostatiche sono correttamente installate sulla relativa valvola, a sua volta connessa al radiatore, esse iniziano a lavorare semplicemente con l’accensione dell’impianto di riscaldamento. Ma perché funzionino al meglio non si devono coprire i caloriferi: non utilizzare copriradiatori ed evitare di coprire i radiatori con tendaggi, mobili o altri ingombri. A volte capite che pur regolando le le valvole termostatiche non si raggiunge la temperatura ambiente desiderata ed il motivo è proprio che il radiatore si trova ad essere coperto o semplicemente in posizioni non ottimali o difficilmente raggiungibili. Per questi casi esistono appositi regolatori termostatici che permettono di rilevare la temperatura in una posizione diversa da quella in cui si trova il radiatore ottenendo una corretta regolazione della temperatura nell’ambiente. th (6)

3- La regolazione delle valvole termostatiche viene fatta direttamente sulla testa termostatica dove sono presenti dei numeri da 0 a 5 corrispondenti a determinati valori in °C. Per impostare la temperatura di riferimento per ogni stanza, basta ruotare la testa termostatica in corrispondenza del valore desiderato. E’ importante impostare in modo corretto la temperatura di ciascun ambiente:- in cucina (solitamente l’ambiente con più apporti di calore gratuiti) ed in soggiorno max. 20°C;

– nelle camere da letto 18°C;
– in lavanderia e nei locali di passaggio 16-18 °C;
– nei bagni invece si può impostare una temperatura più piacevole, quindi più calda.
Ricordate che ogni gradi di temperatura in più comporta un aumento dei consumi del 7% circa e quindi avere tre gradi in più corrisponde a consumi più alti del 20%.

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Con le valvole termostatiche e’ necessario adottare alcuni semplici accorgimenti:

alla fine della stagione invernale, è consigliabile posizionare le teste termostatiche in corrispondenza del valore di massima apertura (numero 5), onde evitare eventuali depositi di sedimenti nella sede della valvola, che ne potrebbero compromettere il corretto funzionamento futuro. All’accensione dell’impianto di riscaldamento, andranno invece reimpostati i valori di temperatura ideali desiderati per ogni ambiente;

–  i radiatori non devono essere spenti completamente (numero 0) neppure se si è fuori casa per diverse ore al giorno o per diversi giorni. Per una miglior resa e minori consumi è più efficace lasciare i caloriferi regolati al minimo piuttosto che dover scaldare da capo ogni volta che c’è necessità.

– effettuare la manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento. Un impianto correttamente regolato funziona in modo efficiente, risulta meno inquinante e riduce gli sprechi energetici consentendo quindi anche un risparmio in termini economici.

I COSTI ED IL RISPARMIO…

Sicuramente lo scopo di questo nuovo obbligo è il contenimento del consumo energetico mantenendo un comfort persino migliore grazie alle regolazioni “personalizzate” nei diversi ambienti. L’obiettivo è quello di contenere la spesa energetica delle abitazioni, diminuendo del 20% le emissioni di Co2 e incrementando nella stessa percentuale le fonti rinnovabili di energia. Con l’obbligo introdotto dalla direttiva europea 2012/27/Ue si prevede, dopo un primo investimento iniziale, di ottenere un risparmio medio annuale tra il 10% e il 30% del totale del combustibile utilizzato da ogni condominio.

Ma un futuro risparmio per i consumi energetici e la salute dell’ambiente, quanto costa all’utente che deve installare le valvole?

I dati a disposizione parlano di un costo per installare una singola valvola termostatica che può  oscillare fra i 70 e i 100 euro. Tali costi si abbassano di molto –meno della metà – se il radiatore è munito di valvole predisposte a ricevere un congegno aggiuntivo che le rende termostatiche.

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Tali costi rientrano però tra le spese detraibili al 65% per l’efficientamento energetico e pertanto in realtà il costo viene di fatto recuperato in breve grazie al risparmio energetico e al recupero fiscale. Se poi dovesse capitare che il singolo condomino sia in regime fiscale tale da non avere diritto di usufruire della detrazione, la stessa può essere ceduta al fornitore/installatore come pagamento di parte del corrispettivo.

Si può quindi concludere che l’installazione delle valvole termostatiche ed il loro corretto utilizzo consente un reale risparmio di energia e, quindi, un alleggerimento della bolletta…a fronte di investimenti iniziali davvero modesti!

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Ing. Elena Formenti
Architettura + Tecnica

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