MANDELLO – E’ di una vittoria e di una sconfitta il bilancio della prima giornata di ritorno dei campionati provinciali per le squadre del C.S.B. “La dolce vita” di Mandello impegnate nei gironi B e C di serie C.
La nota lieta del fine settimana è rappresentata dal successo della “Dolce vita 2”, che opposta in casa all’Escalation 2 di Binago (già battuta nettamente all’andata) si è imposta 3-2 per merito di Renato Borghetti, di Davide Castelli e della coppia formata da Valerio Valsecchi e Paolo Mazzoleni.
Borghetti ha sconfitto Antonino Lipomi alla goriziana (416-370), mentre nel “filotto 60” Castelli ha avuto nettamente ragione di Alessio Leone (662-188 il punteggio finale).
Bene, come detto, anche la coppia del C.S.B. mandellese, con Valsecchi e Mazzoleni impostisi con merito (123-48) a Franco Monetti e a Mario D’Alessandro nella sfida “all’Italiana”.
Nulla da fare, invece, per Ambrogio Zucchi e Gianni Cortesi, che hanno perso le loro partite rispettivamente contro il già citato Monetti (122-74 il risultato a favore del giocatore binaghese) e Vincenzo D’Angelo, quest’ultimo impostosi 121-94 nella seconda sfida “all’Italiana”.
Prossimo turno venerdì 27 febbraio a Cantù contro il “Luca’s 1”.
Nel girone C di serie C non è invece riuscita alla “Dolce vita 1” l’impresa di vendicare la sconfitta dell’andata contro “L’Attico 1” di Olgiate Comasco, vittorioso ancora per 3-2 nonostante le vittorie di Gabriele Riccardi (che all’Italiana ha prevalso 123-41 su Franco Turconi) e di Nicolaj Ciofolo, impostosi 121-116 a Stefano Rullo dopo una combattutissima sfida.
I punti della vittoria olgiatese sono stati firmati da Francesco Petruzzi (vittorioso 400-180 contro Ernesto Tocchetti), da Giuseppe Lentini (che nel “filotto 60” ha largamente battuto Alessandro Crippa 616-180) e dalla coppia formata da Giorgio Monaco e dallo stesso Lentini, impostasi all’Italiana (124-98) a Maurizio Riviera e a Rosario Cavarretta.
Nel prossimo turno “La dolce vita 1” cercherà di rifarsi ospitando a Mandello venerdì 27 febbraio “La Marianese 2” di Mariano Comense.