Calolzio premia l’impegno sociale: il S. Martino a Bolis e la Vecchia Quercia

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La consegna del premio alla cooperativa Vecchia Quercia
La consegna del premio alla cooperativa Vecchia Quercia
La consegna del premio alla cooperativa Vecchia Quercia

 

CALOLZIO – Una serata all’insegna della musica da camera e delle benemerenze civiche quella che si è svolta sabato a Calolzio, nella chiesa arcipresbiterale, aperta dal concerto del coro Nova et Vetera e continuata con la tradizionale consegna del premio San Martino, quest’anno assegnato alla cooperativa Vecchia Quercia e all’artista Gianni Bolis, due esempi dell’impegno sociale del comune.

L’evento che, come da tradizione ha visto la Pro Loco in prima linea per l’organizzazione, si inserisce e costituisce il punto di partenza dei festeggiamenti, che si protrarranno fino al 2017, per il 1700° anniversario dalla nascita del patrono San Martino, festeggiato lo scorso 11 novembre.

Tiziana Esposito, presidente della Pro Loco
Tiziana Esposito, presidente della Pro Loco

 

La serata si è aperta con il concerto Solo in Dio l’aiuto e la difesa del prestigiosa orchestra Nova et Vetera che, guidata dal direttore Mario Valsecchi, sulle note di Rheinberger e Bartholdy, ha rapito i tanti presenti soprattutto con le esibizioni delle soliste soprano Laure Kieffer e Kaori Yamada, all’organo, invece, il maestro Luigi Panzeri. Con loro i coristi della Cappella Mauriziana di Milano e del Duomo di Bergamo. 

La consegna del premio alla cooperativa Vecchia Quercia
La consegna del premio alla cooperativa Vecchia Quercia

 

Al termine del concerto il primo cittadino calolziese, Cesare Valsecchi, accompagnato da assessori e consiglieri, ha consegnato il premio San Martino, che con cadenza biennale viene assegnato dalla giunta “a chi si è distinto nella nostra comunità e le dà lustro con il proprio impegno, quest’anno abbiamo avuto molte candidature” ha continuato il sindaco, ma la scelta è ricaduta sulla cooperativa Vecchia Quercia e l’artista Gianni Bolis.

Ingrid
Ingrid Bonaiti, Gabriella Pellizzari e Giuliana Gandolfi

 

“La cooperativa Vecchia Quercia è nata proprio a Calolzio nel 1986, e negli anni è andata oltre i confini comunali per dedicarsi con tanti progetti alle fasce più deboli e ai soggetti più fragili- ha detto il sindaco spiegando le motivazioni del riconoscimento alla cooperativa, che gestisce fra le tante altre cose il Centro Adolescenti e Giovani, e ad oggi conta 350 soci- una testa che pensa e un cuore che batte insieme, per questo il premio non poteva che andare a loro”; a ritirare la civica benemerenza c’erano Ingrid Bonaiti, presidente in carica, Gabriella Pellizzari e Giuliana Gandolfi che si sono dette “felici e commosse, perché da sempre siamo ancorati a Calolzio, il comune che ci ha visto nascere, questo premio è molto vicino alla nostra natura sociale e alla mission che ci vede al fianco delle persone più deboli”.

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La consegna del medaglione di San Martino a Gianni Bolis

 

Il medaglione di San Martino, assegnato come di consueto alle persone singole, è stato attribuito all’artista Gianni Bolis, “un calolziese doc, che ha diffuso la cultura dei luoghi che ha sempre frequentato con il linguaggio alle volte aspro e incisivo delle sue opere- ha spiegato Valsecchi- alla sua arte ha saputo unire il forte impegno nel volontariato”. Una premiazione del tutto inaspettata per il pittore, “lo dedico a tutti, perché da soli non si va da nessuna parte, il primo pensiero, però va a mio papà” ha continuato Bolis, che ha dedicato proprio al padre una poesia di Camillo Sbarbaro.

Di seguito la galleria fotografica: