Calolzio: “sì” al mercato a km 0 e alle nuove regole per gli ambulanti

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CALOLZIOCORTE – Consiglio comunale senza colpi di scena quello che si è svolto nella serata di mercoledì 17 dicembre presso la sala consigliare del comune di Calolziocorte, difatti sia il gruppo di minoranza che il gruppo di minoranza si sono ritrovati in accordo sui due ordini del giorno principale.

comandante vigili urbani
Comandante Andrea Gavazzi

 Il consiglio è entrato nel vivo con l’approvazione delle modifiche apportate al regolamento per l’esercizio del commercio su aree pubbliche il regolamento per il mercato a km 0.

“Le modifiche al regolamento dell’esercizio del commercio su aree pubbliche – spiega Andrea Gavazzi comandante del corpo di polizia locale – sono quattro: la modifica dell’orario di chiusura ( dalle 13.00 alle 12.30 per esplicita richiesta degli ambulanti poiché dichiarano che nella fascia oraria 12.30-13.00 non vendono), la modifica dell’uso dei parcheggi resa necessaria poiché molti ambulanti non rispettano il posteggio,  ciò avviene poiché la perimetria di base del vecchio regolamento era sbagliata, ad alcuni sono stati assegnati parcheggi lievemente più piccoli e inoltre in alcuni parcheggi sono cresciute delle piante che al momento dell’assegnazione non c’erano e per questo motivo gli ambulanti per far stare la loro bancarella devono obbligatoriamente uscire dagli spazi ; alla luce di tutto ciò si è deciso di dare una tolleranza massima di 30 cm oltre ai confini delimitati dai parcheggi”.

La terza modifica riguarda la sanzione per il mancato pagamento degli oneri e delle multe: “Da tre giorni la sospensione viene prolungata fino a che l’ambulante non paga tutte le sanzioni e gli oneri e sopratutto viene esteso anche agli ambulanti regolari – prosegue il comandante – Infine l’ultima modifica riguarda la spunta, la modifica prevede che durante l’operazione di spunta non siano concessi comportamenti che intralcino tale operazione; i responsabili verranno immediatamente estromessi dall’operazione e allontanati; in caso di recidiva si provvederà alla loro cancellazione dagli elenchi di spunta”.

Il mercato a “km zero” invece è un mercato che nasce su iniziativa dell’amministrazione comunale con “l’obbiettivo di – continua Gavazzi –   valorizzare la produzione agricola, stimolare l’avvicinamento della produzione e quello del consumo, aumentare le opportunità di commercializzazione per le piccole produzioni che non hanno i mezzi per permettersi di partecipare a un mercato vero e proprio e garantire al consumatore prodotti locali di qualità a prezzi congrui più freschi e quindi più durevoli. Si terrà ogni primo sabato di ogni mese e avrà la durata di una anno come sperimentazione. La gestione verrà affidata a un organo gestionale che sarà deciso dal comune attraverso un bando.

Gandolfi Dario
Consigliere Gandolfi Dario

Oltre a tutto ciò i prodotti saranno materie prime agricole provenienti da un raggio massimo di 30 km rispetto al centro di Calolziocorte e non saranno ammessi veicoli a motore (tranne prima delle 8.00 orario entro cui dovrà avvenire l’allestimento ).

Grande sostegno al progetto è stato mostrato da parte del consigliere Gandolfi capogruppo della lista lavoro,sviluppo e libertà che ha sottolineato come “il mercato a km 0 costituisca un’occasione da non perdere per poter valorizzare il territorio, creare una cultura e un contatto tra la popolazione calolziese e il territorio a loro circostante, inoltre sottolinea come sia importante l’anno di prova poiché permette di andare a correggere gli aspetti negativi e rafforzare gli aspetti positivi”.

Il vicesindaco Massimiliano Tavola  ha poi ripreso il concetto espresso da Gandolfi aggiungendo che “ mercato a km 0 deve essere considerata come una grande opportunità per rendere vivo il centro di Calolzio”.

Entrambe le proposte sono state approvate all’unanimità dall’intero consiglio comunale e non ci sono stati questioni a riguardo.

Come ultimo ordine del giorno è stata discussa una proposta portata dal gruppo di opposizione Lega Nord che impegna il consiglio comunale a sollecitare al Governo sulla non applicazione dell’IMU sull’anno 2014 sui terreni agricoli montani,  “considerato le complessità che vivono  le popolazioni montane che spesso sopportano un costo molto elevato per la manutenzione dei loro terreni, la prevenzione del rischio idrogeologico o degli incendi boschivi e per la conservazione del patrimonio comunale, oltre al fatto di essere quotidianamente esposti a una situazione di disagio per le generali difficoltà di spostamento sul territorio e delle frequenti interruzioni dei collegamenti viari soprattutto nel periodo invernale”;

La Lega ha chiesto inoltre  il Comune faccia pressioni affinché venga rivista la normativa in materia a decorrere dal 1 gennaio 2015 al fine di ripristinare le agevolazioni applicate fino ad oggi. La proposta è stata approvata all’unanimità.