Corteo Storico. Don Matteo: “Voglio creare un gruppo e lavorare al massimo per il 2020”

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CALOLZIOCORTE – L’ufficialità era già arrivata venerdì scorso: dopo 22 edizioni il prossimo 6 gennaio non si farà il Corteo Storico della Valle San Martino. Il coadiutore dell’oratorio di Calolziocorte don Matteo Bartoli nei giorni scorsi aveva già spiegato i motivi della scelta che ha ribadito oggi attraverso una lettera.

Don Matteo tra i figuranti del Corteo Storico

 

“Sta per iniziare il periodo dell’Avvento che con le sue molteplici proposte ci condurrà fino al periodo delle festività natalizie e dell’Epifania. Spendo due parole a riguardo di questa ricorrenza nella quale ogni anno la nostra parrocchia organizza il fatidico Corteo storico della Valle San Martino ormai da decenni come l’evento, forse, più frequentato e partecipato nel Calolziese. Alcune dovute precisazioni. L’evento, saltato solo in pochissime occasioni, si ripete da più di 20 anni ed è sempre stata organizzata dalla parrocchia di San Martino Vescovo. Il coordinamento dell’intera macchina organizzativa è sempre stato seguito da Armando Angeli. Diverse associazioni contribuivano con il loro aiuto alla buona riuscita dell’evento stesso, in particolare la Pro loco, e molti sono sempre stati gli sponsor impegnati a garantire un buon ‘spettacolo’.

Anzitutto vorrei ringraziare Armando Angeli per il suo instancabile lavoro di questi anni, supportato da Angeli Tuttosposi e da molte altre persone che in tanti modi hanno fatto la storia di questo partecipatissimo evento. A loro va un ringraziamento da parte della comunità parrocchiale. Avendo appreso ad autunno inoltrato la comprensibile presa di posizione di Angeli di non sobbarcarsi l’onere dell’organizzazione del Corteo storico 2019 ho valutato insieme al comune, nella persona dell’assessore Cristina Valsecchi e del vicesindaco Aldo Valsecchi; la Pro loco nella persona del suo presidente; i volontari dell’oratorio; alcuni volontari collaboratori  nell’evento, la fattibilità di dare continuità alla proposta, avendo avuto il parere favorevole di tutti e ciascuno nel dare un significativo apporto in merito alla quasi totalità degli aspetti logistici e organizzativi. Ognuno si sarebbe fatto carico di un aspetto specifico e organizzativo del Corteo.

Perché dunque non si fa?

La decisione di non procedere a organizzare l’evento 2019 è stata presa da me, in quanto, oltre a un tempo risicato per l’organizzazione, avremmo comunque avuto un deficit di coordinamento, che è uno degli aspetti chiave in merito alla buona riuscita di ogni evento, e in particolare di quello in oggetto. Sono convinto che con il passare del tempo e con le mutate condizioni della vita anche nelle nostre comunità parrocchiali, momenti così significativi non possano più essere gestiti solamente  da una persona, ma debbano essere ‘condivisi’; deve esserci una sorta di gruppo di referenti per ogni attività così che, in mancanza di una persona, per qualsiasi motivo, il gruppo possa portare ancora avanti l’evento desiderato. L’anima di una manifestazione non può essere una sola persona, ma un gruppetto di persone. Per questo ho pensato di soprassedere all’organizzazione dell’edizione 2019 del Corteo Storico per evitare di essere soltanto io l’unico coordinatore, procrastinando la soluzione del problema.

Il mio desiderio è di fare il possibile per creare questo gruppo di coordinamento in questo anno e di lavorare al massimo per proporre una manifestazione sempre di livello per il 6 gennaio 2020. Avanti tutta allora… segnatevi già questa data sul calendario!”