Cracco ospite a Lecco racconta ai giovani il suo successo

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Cracco3LECCO – “For young generations”, terza edizione per l’appuntamento annuale che Confindustria Lecco dedica ai giovani e quest’anno ospite d’eccezione il cuoco Carlo Cracco accolto come una star.

Martedì mattina all’auditorium della Casa dell’Economia gli studenti lecchesi hanno partecipato all’incontro “Una passione che incontra l’innovazione” con Plinio Agostoni, imprenditore e vicepresidente di Icam, e Massimiliano Pozzi, studente al secondo anno dell’università “Bocconi”, durante il quale è stato presentato il progetto degli studenti dell’università milanese che ha messo in relazione scuola e imprese.

Visite guidate all’interno di aziende selezionate per capire quali caratteristiche posseggano le imprese che hanno saputo tener testa alla crisi, per studiarle da vicino e trarne il più possibile insegnamenti per il proprio futuro lavorativo, Massimiliano Pozzi racconta agli studenti delle scuole superiori quanto sia importante il contatto diretto tra il mondo scolastico e quello lavorativo: “Il miglior modo per studiare un’azienda è andare nell’azienda stessa, per questo motivo abbiamo voluto incontrare chi in questo momento sta facendo la storia dell’imprenditoria italiana. Noi giovani abbiamo voglia di tornare a essere protagonisti, vogliamo che le istituzioni ci aiutino a far emergere quella curiosità, quella sete di conoscenza che è insita in ognuno di noi e che, lavorando in sinergia con la scuola, ci aiuti a farne una base solida da cui partire per il nostro futuro nel mondo del lavoro”.

Tra le aziende selezionate dalla “Bocconi” la lecchese Icam, vista come punta di diamante del settore alimentare italiano.

evento cracco 2“Per fare un buon cioccolato bisogna essere degli scienziati – Plinio Agostoni, vicepresidente di Icam, racconta agli studenti come funziona la sua impresa – bisogna puntare sulla tecnologia più avanzata per controllare al meglio ogni passaggio del processo produttivo, bisogna assicurarsi della qualità del prodotto fin dalle origini, recarsi quindi nelle terre di produzione del cacao e lavorare fianco a fianco dei coltivatori per studiare le tecniche che possano far incrementare sia la quantità che la qualità della produzione. Agli studenti dell’università “Bocconi” che sono venuti a trovarci abbiamo mostrato il nostro stabilimento e come funziona la nostra catena di produzione per mostrare loro come abbiamo tenuto il mercato in questo periodo di forte crisi”.

Ospite speciale dell’evento il cuoco Carlo Cracco, chef di “Cracco Peck”, ristorante milanese considerato tra i 50 migliori al mondo, e conduttore del famoso programma Masterchef Italia, che ha raccontato ai giovani studenti la sua storia dagli studi alla scuola alberghiera di Recoaro Terme fino all’attuale successo mondiale.

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Figlio di un ferroviere e di una casalinga, Cracco a 14 anni sceglie la scuola alberghiera quasi per caso “mi piaceva l’estetica dell’edificio e volevo provare a spostarmi da Vicenza, mia città natale”, fa pratica in un ristorante vicentino lavorando gratis per rimediare ai brutti risultati scolastici “in cucina avevo 4, non ero figlio d’arte e faticavo a rapportarmi con una cucina professionale”, recuperate le falle negli studi trova posto nella cucina, sempre a titolo gratuito, del ristorante milanese gestito da Gualtiero Marchesi, all’epoca considerato l’innovatore della cucina Italiana.

“Volevo imparare, da qui è partita la mia passione, quando ho iniziato la scuola alberghiera non sapevo se avrei voluto fare il cuoco tutta la vita, l’ho capito man mano e per crearmi una professionalità ho osato, mi sono spostato in Liguria, a Montecarlo, dove ho lavorato con Alain Ducasse all’epoca un perfetto sconosciuto, poi in Francia per carpire le diverse tecniche e i diversi modi di intendere la cucina, ogni volta scoprivo un mondo diverso”.

sebastiano barisoni vicedirettore radio evento craccoCracco, insieme a Sebastiano Barisoni, vicedirettore di radio 24, spiega ai giovani studenti come nei Paesi emergenti ci siano “moltissimi giovani che hanno fame di conoscenza i quali possono arrivare a superare noi che invece partiamo da una posizione privilegiata dalla quale quindi dobbiamo imparare a costruire”.

Preziosi consigli per i numerosi studenti che ascoltano ammaliati il famoso chef.

“Le sconfitte si incontrano nel lavoro di cuoco come in tutte le altre professioni – conclude Cracco – ma non bisogna arrendersi, anzi bisogna saper trarre da ogni sbaglio uno spunto per migliorare”.

Al termine dell’incontro Carlo Cracco ha concesso autografi e si è fatto fotografare con studenti, insegnanti e genitori presenti come sono solite fare le star del cinema.

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