ABBADIA – C’era il vescovo Oscar Cantoni, insieme ad una quarantina di sacerdoti dei paesi vicini e compagni di seminario, c’erano i parrocchiani Crebbio, la gente di Abbadia e Mandello, c’erano i suoi ‘ragazzi’, i tanti seguiti in questi 45 anni da parroco, ormai diventati grandi e che hanno portato le loro famiglie nella gremitissima chiesa parrocchiale, per dare l’ultimo saluto a don Mario.
Un’intera comunità di fedeli si è stretta in un caloroso abbraccio al sacerdote, venuto a mancare lo scorso venerdì quando aveva 78 anni d’età. La santa messa è stata celebrata dal vescovo, affiancato da don Pietro Mitta, prevosto della parrocchia Sacro Cuore, dinnanzi ai numerosi presenti, tra loro anche il sindaco di Abbadia, Cristina Valsecchi, e il vicesindaco di Mandello, Serenella Alippi, le associazioni del paese, i Volontari del Soccorso…
“E’ stata un’emozione vedere partecipare alle celebrazioni non solo la gente di Crebbio ma tante persone giunte anche da fuori Abbadia per rendere omaggio a don Mario, segno dell’affetto della gente per lui – ha sottolineato il primo cittadino abbadiense – la parrocchia di Sant’Antonio che don Mario ha custodito per molti anni è stata per la frazione di Crebbio un punto di ritrovo. Oggi salutiamo don Mario e lo ringraziamo per la sua fedele e lunga permanenza tra noi, di cui andava sempre molto fiero”.
Una messa allietata dalle sinfonie di Bach, suonate dall’organo guidato dalle sapienti mani di Alessandro Milesi e dal flauto di Emanuela Milani, un omaggio al sacerdote e alla sua passione per le musiche del compositore tedesco.
“Ciao don Mario!” lo hanno salutato con il loro spensierato affetto i bambini della scuola dell’infanzia mentre il feretro si avviava verso il carro funebre che nel pomeriggio ha portato la salma del sacerdote a Germasino, comune comasco dove già ha trovato sepoltura il fratello Giovanni, anch’esso sacerdote.