Dervio: al via i lavori per la minicentrale elettrica sul Varrone

Tempo di lettura: 3 minuti

 

DERVIO – Hanno preso avvio proprio in questi giorni i lavori per la realizzazione di una minicentrale elettrica sul fiume Varrone. Il progetto già negli anni passati ha superato l’iter amministrativo e si attendeva solo il via all’intervento.

L’area è quella dell’ex Metallurgica, dove sono rimasti i vecchi capannoni, retaggio delle aziende che erano sorte lungo le rive del torrente.

“Le fabbriche dell’epoca sfruttavano la forza dell’acqua, prima per muovere le attrezzature poi indirettamente per la produzione di energia elettrica per uso proprio – ricorda il sindaco Davide Vassena – Oggi rimangono quegli immobili fatiscenti, l’area non è di interesse residenziale, e non c’è interesse da parte del privato di abbatterli. La centrale resterà interrata sotto il sedime degli attuali capannoni, l’acqua verrà prelevata nello stesso punto dove già avveniva in passato, solo che ora l’energia prodotta sarà connessa alla rete e venduta”.

Un intervento “modesto” spiega il primo cittadino. “C’è una grande differenza tra quanto sarà realizzato a Dervio rispetto a quello che era stato previsto a Premana, in val Fraina – caso che aveva mobilitato gli ambientalisti e provocato la caduta della precedente amministrazione comunale – si tratta di una ‘mini’ centrale, minimo è anche l’impatto ambientale, la stessa tubatura utilizzata sarà limitata a poco più di 200 metri e resterà interrata”.

Anche l’opposizione in Comune non ha mosso obiezioni rispetto all’opera: “Chi non sarebbe favorevole alla produzione di elettricità con l’acqua? Sicuramente è un modo ecologico se ha un impatto neutro sull’ambiente ed è rispettoso di tutte le norme – sottolinea il consigliere di minoranza, Sergio Vergottini – a suo tempo avevo presentato due interrogazioni e recentemente ho chiesto all’ufficio tecnico la documentazione per conoscere i dettagli del progetto. Sarebbe sicuramente positivo se potesse portare dei vantaggi al paese, come la fornitura, almeno in parte, di energia per l’illuminazione pubblica”.

“Abbiamo cercato di ottenere benefici collegati alla produzione ma la normativa non lo consentiva – riferisce il sindaco Vassena – avremo invece dei piccoli interventi di sistemazione dell’area attorno alla centrale, alla roggia e al sentiero, non si poteva chiedere di più rispetto all’entità dell’intervento”.