LECCO – Si è celebrata, sabato mattina, la tradizionale festa di Santa Marta che ha radunato diversi cittadini nell’omonima chiesetta per assistere alla messa solenne e ricevere i michini, i piccoli panini che da tradizione vengono distribuiti in occasione di questa ricorrenza.
La santa messa, solenne per l’occasione speciale, è stata officiata dal prevosto di Lecco Monsignor Franco Cecchin che ha invitato i presenti a “Fermarsi per ritrovare se stessi, come Gesù ha insegnato a Santa Marta”.
Santa Marta, abitava in un villaggio a circa tre chilometri da Gerusalemme, donna di casa, sollecita e indaffarata, in occasione di una delle numerose visite di Gesù, il Signore l’ammonisce per il suo pur comportamento, cordiale ma troppo indaffarato, indicando ad esempio la sorella, Maria, che semplicemente rimane attenta, in ascolto della sua Parola.
“Al giorno d’oggi siamo tutti indaffarati, presi da mille commissioni proprio come lo era Marta – ha esordito Mons. Cecchin – ma dobbiamo riuscire a fermarci perché sostare, riflettere e ascoltare è necessario per ritrovare noi stessi…per permetterci di diventare parte attiva nella nostra società e protagonisti del bene comune”.
Al termine della santa Messa, dopo aver recitato la preghiera a Santa Marta i numerosi fedeli hanno potuto mettersi in coda per ritirare i tre michini benedetti da “condividere con parenti, amici e anche con il vicino di casa che non ci sta simpatico come segno di pacificazione” ha scherzato il prevosto di Lecco.
I fedeli hanno lasciato, una volta ritirati i sacchetti con i michini, un’offerta libera il cui ricavato servirà per finanziare il progetto del Centro di Comunità San Nicolò.