Galbiate, raccolta rifiuti: i dubbi dei 5 Stelle sull’affidamento a Silea

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raccolta-rifiutiGALBIATE – Critiche e dubbi da parte del MoVimento 5 stelle di Galbiate riguardo alla gestione dei rifiuti che dal primo gennaio del 2015, l’ amministrazione comunale galbiatese ha affidato il servizio di raccolta a SILEA S.P.A.

“Un osservatore distratto non noterebbe nulla di strano, anzi potrebbe essere indotto a credere che tutto ciò fa parte di un processo di ottimizzazione della gestione dei rifiuti: avere un sola società a completa partecipazione pubblica che gestisce tutto il processo, dalla raccolta allo “smaltimento”, potrebbe far risparmiare qualche soldo all’ amministrazione pubblica! – spiegano i Cinque Stelle – Non dobbiamo però dimenticarci che la società in oggetto (SILEA s.p.a.) è la stessa che gestisce l’ inceneritore di Valmadrera, che da anni soffre a causa della mancanza di combustibile. Tutto ciò dipende dalla buona pratica della differenziazione e dalla crescente “alfabetizzazione” della popolazione, qualità dei galbiatesi dimostrata anche dalla recente indagine merceologica e qualitativa svoltasi presso l’impianto di Verderio”.

“Quale interesse avrebbe la società stessa a perseguire politiche di potenziamento della qualità e della quantità di materiali differenziati se, contestualmente, il suo piano industriale prevede il mantenimento di un forno inceneritore? Perché mai SILEA dovrebbe mettere ulteriormente in difficoltà il proprio impianto favorendo, ad esempio, serie (e sottolineiamo serie) pratiche di tariffazione puntuale e raccolta differenziata spinta? – si chiedono i “grillini” – Se ci si riferisce poi alla cronaca recente, apprendiamo dell’esistenza del folle progetto di costruzione del teleriscaldamento, un impianto a beneficio relativo di pochi comuni (Valmadrera, Civate e una parte di Lecco) ma che prevede costi esorbitanti spalmati su tutti i comuni soci. Sempre dai giornali, veniamo a conoscenza di un altro dato a nostro avviso preoccupante: la recente autorizzazione ottenuta da SILEA ad aumentare la potenzialità termica (più materiale da bruciare)”.

L'inceneritore di Valmadrera
L’inceneritore di Valmadrera

“Se uniamo il teleriscaldamento all’autorizzazione per l’aumento di capacità inceneribile, comprendiamo che non si vuole assolutamente andare verso una crescente capacità di riuso, recupero e riciclo dei materiali ma, piuttosto, si vuole dare una certa stabilità di bilancio energetico all’ inceneritore, a scapito della qualità dell’ aria, dell’ambiente e della salute. Ricordiamoci che, alla fine, un forno è un forno, e non esiste nessun sistema in grado di annullarne completamente gli effetti – prosegue in una nota il movimento – Alla luce di tutto ciò ci domandiamo, che interesse avrebbe SILEA (soldi nostri) a mettere in atto politiche di raccolta differenziata spinta, in ottemperanza agli indirizzi del piano 20 20 20, della legislazione europea, nazionale e regionale che prevede una progressiva diminuzione della pratica di incenerimento a favore delle pratiche di riuso, recupero e riciclo?”

“A seguito dell’affidamento, l’unico dato che potrebbe in minima parte consolare un cittadino galbiatese sarebbe vedere un grosso abbattimento della tassazione sulla raccolta dei rifiuti ma questo non basterebbe a noi per giustificare una scelta così poco lungimirante e presa senza alcun tipo di confronto con le minoranze – concludono – A nostro avviso sono ben altri gli ambiti nei quali “fare economia” a tutti i costi”.