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PIANI DI BOBBIO– “Daniele Chiappa sarebbe stato fiero di vedere questa baita, che diventa centro di formazione per il soccorso alpino e per le attività di montagna”.
E’ stato Danilo Barbisotti, presidente del soccorso alpino lombardo, ad aprire l’inaugurazione della baita Ciapin, dedicata ad una delle figure chiave del soccorso alpino e scomparso a 56 anni, nel maggio dello scorso anno. A tagliare il nastro sono stati i fratelli di Chiappa, al presidente Barbisotti il compito di scoprire la targa di legno recante il nome della nuova struttura del CNSAS ai Piani di Bobbio.
Al termine della cerimonia, l’ingresso di tutti i partecipanti nella baita e i ringraziamenti a tutti i volontari, all’architetto e coloro che hanno aiutato e che si sono impegnati a costruirla. Barbisotti si è detto molto fiero della squadra lecchese, guardando anche al numero di interventi territoriali in costante aumento, diversi inerenti la ricerca di escursionisti.
Il presidente ha spiegato che proprio in questi giorni alcuni membri della Delegazione Lariana sono impegnati in Baviera per soccorrere uno speleologo bloccato da giorni, infortunato nella grotta Riesending-Schachthöhle, per il quale è chiesto l’aiuto di squadre italiane.
Barbisotti si è poi concentrato sul progetto Sicuri in Montagna che era stato creato e voluto fortemente da Chiappa: “Daniele teneva molto a questo progetto – ha sottolineato il presidente – che è stato portato avanti grazie anche all’aiuto di Elio Guastalli”.
Proprio quest’ultimo ha fatto passare alcune immagini ed ha raccontato la storia di Daniele Chiappa in una conferenza intitolata “il ricordo di Ciapin fra montagna e soccorso alpino”. Una giornata per ricordare, quella di domenica, ma anche di festa per il Soccorso Alpino che ha celebrato così i 50 anni di fondazione del CNSAS.
