MANDELLO – Quest’anno il maltempo ha voluto metterci lo zampino, impedendo lo svolgimento della pedalata che avrebbe dovuto svolgersi questa mattina, con partenza da Mandello e arrivo a Onno, seguendo lo stesso tragitto che lui era solito coprire quotidianamente proprio in bicicletta.
La pioggia insistente di ieri e le previsioni tutt’altro che incoraggianti per la giornata odierna avevano in effetti sconsigliato l’effettuazione della passeggiata proposta in questi ultimi anni dai familiari di Renzo Gilardoni in occasione dell’anniversario della sua morte, avvenuta il 19 gennaio 2011 ad Abbadia Lariana a seguito di un tragico incidente stradale.
Un’iniziativa per ricordare e onorare una persona schiva e benvoluta, semplice e che amava la vita.
Nonostante le condizioni decisamente incerte del tempo, però, alcuni amici di Renzo, oltre ai figli Edoardo e Massimo, sabato 17 gennaio hanno voluto comunque ritrovarsi al punto fissato per la partenza della pedalata e da lì hanno raggiunto il cimitero di Olcio per una preghiera e un ricordo sulla tomba di Gilardoni.
Uno di loro – Franco Gatti, amico fraterno di Renzo – con un gesto tanto tenero quanto simpatico aveva portato con sé un sacchetto di biscotti “caviadini”, poi distribuiti ai presenti (tra loro vi erano anche il campione paralimpico Fabio Triboli e Roberto De Marcellis, vincitore di numerose gran fondo su strada) appunto in segno di amicizia.
“Grazie di cuore a chi non ha voluto mancare all’appuntamento – dicono Edoardo e Massimo Gilardoni – Da lassù nostro padre avrà certamente apprezzato”.